Ogni esperienza vissuta è come una crocetta su una tabella di marcia di un grande sogno vissuto in libertà. La Gran Fondo Valtidone di domenica scorsa è stata tutto questo e molto di più. L’emozione di tornare a “spillare” il numero sulla maglietta, preparare il borsone per la trasferta. Stringere gli scarpini, allacciare il casco, indossare gli occhiali e via, si parte! Vittorio Ferrante, organizzatore della prova d’apertura del Circuito Coppa Piemonte del patron Renato Angioi, su quicicloturismo.it racconta la giornata di Pianello, per un 25 aprile che rimarrà indelebile e indimenticabile per gli oltre mille partecipanti che hanno scelto di tornare a respirare l’atmosfera unica del ciclismo.
Che rumore fa la felicità? Più che ascoltare i Negrita vale sentire le parole di Ferrante: «Siamo molto contenti perché abbiamo avuto oltre 1400 iscritti alla manifestazione, di cui oltre 800 al singolo evento e gli altri portati principalmente dal Circuito Coppa Piemonte. C’è da dire che avevamo pensato anche a una partecipazione maggiore da parte degli atleti, ma in tanti ancora non se la sono sentita di prendere il via. Alla fine sono partiti in 1060 e questo è un dato intorno al quale, anche gli organizzatori delle gare di maggio dovranno ragionare. La paura del Covid, nonostante tutto c’è. C’è voglia di ripartire, ma c’è ancora una certa prudenza».
Un successo testimoniato dai diversi concorrenti extra-Regione: «Abbiamo avuto l’apprezzamento pressoché unanime per i percorsi che sono stati proposti e si è percepito dal vivo della corsa. Sono venuti molti marchigiani, romagnoli, anche dal Lazio. Un po’ da tutta Italia. Doveva partecipare anche Tommaso Elettrico che poi ha perso l’aereo e ha vinto Federico Pozzetto. Abbiamo raggiunto lo scopo di far conoscere questo pezzo di territorio e il nostro grazie va all’Amministrazione Comunale di Pianello e alla Cantina Valtidone che ci hanno supportato in questa iniziativa e sono rimasti contenti del riscontro ottenuto».
E non finisce qui. In arrivo altre manifestazioni: «La Gran Fondo Valtidone è stata vissuta come una vera e propria liberazione. La gente ha rimesso il numero ed è ripartita a testa bassa. Il livello della nostra gara è sempre più alto, non solo per i primi, ma anche per la media totale del gruppo. I nostri prossimi appuntamenti saranno la Gran Fondo del Penice per il 6 giugno e la Gran Fondo di Casteggio il 5 settembre. Siamo contenti di aver visto la gioia delle persone per aver tagliato di nuovo un traguardo. Le immagini delle griglie piene, viste dal palco, sono state molto belle».