Alla scoperta della Riserva Naturale Cavagrande del Cassibile tra un Cannolo e un Nero d’Avola

La Salita verso l'entroterra da Avola
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Se le Isole Canarie sono diventate troppo piccole per i ciclisti di tutto il mondo, il nostro Bel Paese non finisce mai di stupire con i suoi luoghi pieni di natura e storia spesso sottovalutati. A pochi chilometri da Siracusa in Sicilia, dove le temperature rimangono miti praticamente tutto l’anno c’è un luogo perfetto per gli appassionati della bicicletta. Una zona poco trafficata, piena di strade e stradine di campagna rigorosamente in salita, discesa e pianura. Siamo nella Riserva Naturale Cavagrande del Cassibile, un luogo storicamente molto importante risalente all’età del paleolitico con diversi siti storici. Poco più distante ci sono anche le famose Necropoli di Pantalica risalenti al XIII secolo a.C. Patrimonio dell’UNESCO. Attorno a questi luoghi di interesse mondiale si sviluppa una rete molto fitta di strade più o meno trafficate ideali per pianificare un bel giro in bicicletta. Da Noto ad Avola, passando per Palazzolo Acreide (uno dei Borghi più belli d’Italia) e Canicattini Bagni fino a Cassaro, Solarino e Floridia. Un’ampia zona di strade poco trafficate che dal lungomare si inerpicano fino all’entroterra.

Training Camp Biciclub Sicilia – Riserva naturale di Cavagrande del Cassabile

Centinaia di chilometri di “Muri a secco”

Una costante di questi luoghi è la presenza quasi costante nell’entroterra dei muretti a secco siciliani, un’espressione di arte antica. La loro importanza è stata riconosciuta anche dall’Unesco, che li ha inseriti nella lista degli elementi immateriali Patrimonio dell’Umanità. Il paesaggio siciliano ne è pieno. Costituiscono un’aspetto tipico delle campagne, ma non solo. La ragione della fitta maglia di muri a secco va ricercata nella precoce formazione di una classe di piccoli proprietari terrieri, che dalla prima metà del Cinquecento frazionarono un immenso feudo e che, manualmente, assieme a numerosi contadini ne delimitarono le nuove proprietà in piccoli e grandi vignali con tali muri a secco.

Da un Cannolo a un Nero d’Avola

Le scelte culinarie, così come gli itinerari in bicicletta non mancano in zona. Il più gettonato è senza dubbio rimane il Cannolo di ricotta siciliano, fonte di energia della colazione tipica dell’isola abbinato a un buon caffè e una spremuta di arance siciliane. Se però in bici ci siete già stati e volete concedervi un momento di relax al tramonto, il vino Nero d’Avola accompagnato da pietanze di carne tipiche locali sarà un vero toccasana dopo una lunga giornata di allenamenti…