Finalmente torna l’ora legale! Si pedala un’ora in più

Nella notte tra sabato 27 e domenica 28 marzo, le lancette andranno spostate un'ora avanti
Tempo di lettura: 2 minuti

Dopo un inverno nero e buio sotto tutti i fronti, tra sabato 27 e domenica 28 marzo torna un po’ di luce con l’ora legale. Questo giorno, atteso come una manna dal cielo dai ciclisti, darà la possibilità a tutti noi appassionati di evitare allenamenti notturni al gelo o tra le mura di casa.

Tolti gli studenti e i lavoratori con un orario continuato a turni, gli sportivi del lavoro spezzato che non possono contare su una pausa pranzo abbastanza lunga, per mesi si sono rintanati nei loro garage, sudando su simulatori e sognando qualche bella salita.

Mettiamo via rulli, le bici da cycling indoor e tutti gli attrezzi di casa. Allacciamo casco e scarpini e fuggiamo verso le colline attorno casa baciati dal sole primaverile con gli alberi in fiore e i profumi della primavera. Da domenica si potrà beneficiale di un ora di luce in più che ogni giorno si allungherà in media di un minuto fino al 20 giugno, giorno più lungo dell’anno.

Un’ora di luce più sicura per tutti

Oltre a tutte le statistiche sul risparmio energetico, l’ora legale renderà i nostri allenamenti più sicuri. Ormai le tecnologie per “farsi vedere” anche di notte esistono eccome ma, complici i prezzi molto alti di alcuni prodotti, molti appassionati ripiegano su strumenti poco performanti, mettendo a rischio la propria incolumità e quella degli altri. Sebbene la luce posteriore sia uno strumento sempre più usato dai ciclisti anche di giorno, di notte solo la luce lampeggiante rossa non basta. Ci vuole anche un faro frontale per vedere la propria strada e per farsi vedere, oltre a un abbigliamento parzialmente infrangente ancora poco in voga.

Ora fino al 31 ottobre prossimo non avremmo più nessuno di questi problemi. Nel frattempo continuiamo a rispettare le regole e speriamo che il nostro prossimo inverno torni sereno, senza mascherine e distanziamenti. Ma soprattutto con più sicurezza personale sulla bici per tutti.

Che sia veramente un primo segnale di luce dopo la tempesta? Speriamo…