Giro d’Italia d’Epoca: Michela Moretti a quicicloturismo.it «Fate un tuffo nella storia assieme a noi»

Michela Moretti Girardengo (a sinistra) assieme a Gioia Bartali, Marco Scarponi e Michela Piccioni
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La bicicletta non è solo uno sport. E’ anche parte della nostra storia. Lo abbiamo visto con Coppi, Bartali, Girardengo prima durante e dopo le due Guerre Mondiali. Lo abbiamo visto con i partigiani bersaglieri.

Oggi il mondo moderno della bicicletta è fatto di materiali performanti, batterie e capi di abbigliamento che a stento li senti addosso. C’è un mondo però che non vuole dimenticare le origini della bici. Un mondo nostalgico appassionato delle due ruote come mezzo di scoperta e non di performance. Quel mondo sono le biciclette d’epoca.

Fino qualche anno fa, solo le 1000Miglia rimembravano anni in cui le auto erano un lusso per pochi. Ma da un decennio, le bici arrugginite ritrovate nei garage di casa durante un trasloco o i vestiti di lana dei nostri nonni, hanno dato vita ad un vero e proprio movimento di persone che vogliono letteralmente viaggiare nel tempo.

A quicicloturismo.it abbiamo raggiunto Michela Moretti Girardengo presidente del Giro d’Italia d’Epoca, uno dei circuiti più importanti a carattere nazionale del settore.

Costante Girardengo al 34° giro d’Italia al rifornimento con il suo corridore Rik van Steenbergen

Buongiorno Michela e ben ritrovata. Qual’è la situazione del Giro d’Italia d’Epoca?

Si Naviga a vista! Al momento delle 11 tappe in programma dobbiamo segnalare che le prime due sono sospese. La Lastrense e La Lambrustorica hanno dovuto sospendere i propri eventi a seguito dell’emergenza ancora in atto. In forse purtroppo ci sono anche le successive due La Barocca e La Matta in programma il 17-18 aprile e il 5 giugno.”

Quindi a questo punto si punta su metà giugno…

Temo di si. Ancora comunicazioni ufficiali non ci sono, ma riuscire a partire a metà giugno con 7 prove, vista la situazione sarebbe un successo.”

Qual’è la difficoltà principale che state riscontrando?

Purtroppo non essendo gare di interesse nazionale ma cicloturistiche, fino a che non ci sarà un miglioramento sostanziale della situazione Covid il nostro mondo è un po’ tagliato fuori. Ma continuiamo a essere fiduciosi”

Un tratto di percorso de La Francescana

Lo scorso anno siete riusciti a svolgere qualche evento?

No il Giro d’Italia d’Epoca non si è svolto. Solo due tappe (La Viscontea e La Francescana) sono riuscite ad organizzare l’evento ma sono state svincolate dal circuito”

Quindi la festa per i 10 anni è rimandata a quest’anno…

Si, speriamo più che altro che si possa fare – dice sorridendo al telefono – Il nostro progetto nato nel 2010 sta avendo un bel seguito e meriterebbe proprio una bella festa”

Come è cambiato il movimento in questi 10 anni?

Tantissimo. I primi anni avevamo solo uomini e donne di una certa età. Ma negli ultimi anni, oltre ad essere cresciuto in maniera esponenziale il movimento, si sono avvicinati anche tanti giovani e questa è un’ottima notizia per il futuro”

Per un appassionato che vuole avvicinarsi a questo settore, è difficile reperire materiali e abbigliamento?

No ora c’è un bel giro di mercato. Alla vigilia di tutti gli eventi sono quasi sempre presenti mercatini che vendono di tutto per rimanere in tema, bici comprese. Ma negli ultimi anni, diversi organizzatori offrono anche un servizio di noleggio per chi vuole provare. E tutti quelli che provano si innamorano subito”

Pezzi di biciclette d’epoca in un mercatino

Perché piace tanto il Giro d’Italia d’Epoca?

Perchè il nostro paese è ricco di storia, cultura e enogastronomia e la bici, non è solo anche competizione, ma anche scoperta. E’ vero che esistono cicloturistiche con biciclette normali, ma non hanno gli stessi “sapori” di una ciclostorica. In più è una cosa molto particolare e unica”

Grazie a chi o a cosa è cresciuto tanto il movimento?

Sicuramente grazie a un evento come L’Eroica, che è stata la madre di tutti gli eventi. Il format nato in Toscana ora è famoso in tutto il mondo e piace in tutto il mondo.

Cosa vuoi dire a chi vorrebbe provare una bicicletta d’epoca?

Di buttarsi, perchè partecipare a un evento d’Epoca è un po’ come viaggiare nel tempo. L’uomo è sempre stato attratto dal viaggio nel tempo. Lo abbiamo visto con i libri e con i film di successo di Steven Spielberg. E in un evento come il Giro d’Italia d’Epoca, la sensazione è esattamente quella. In secondo luogo, ma non meno importante, si continua a mantenere viva la nostra storia e il nostro passato. Perchè la bicicletta non è solo un mezzo sportivo e di fatica. E’ parte della storia d’Italia…”

Le tappe 2021 del Giro d’Italia d’Epoca

  • 1° Tappa: 19-20-21 marzo, LA LASTRENSE a Lastra Signa (SOSPESA)
  • 2° Tappa: 27-28 marzo, LA LAMBRUSTORICA a Carpi (SOSPESA)
  • 3° Tappa: 17-18 aprile, LA BAROCCA a Ragusa 
  • 4° Tappa: 5 giugno, LA MATTA a Noci
  • 5° Tappa: 12-13 giugno, LA 99 CURVE VINTAGE a San Vincenzo
  • 6° Tappa: 26-27 giugno, LA MITICA a Castellania
  • 7° Tappa: 10 luglio, LA MOSERISSIMA a Trento 
  • 8° Tappa: 18 luglio, LA VALOROSA a Calcinelli
  • 29 Agosto, LA CELESTINIANA a L’Aquila (gara patrocinata)
  • 9° Tappa: 5 settembre, LA CARRARECCIA a Bolsena
  • 10° Tappa: 11-12 settembre, LA VISCONTEA a Belgioioso
  • 11° Tappa: 17-18-19 settembre, LA FRANCESCANA a Foligno.