Un centinaio di appassionati sfidano le intemperie alla Randonnée dei Canyon degli Iblei

Randonneur in attesa della partenza della gara, in una foto d'archivio
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Quando la voglia di pedalare ti esplode dentro nemmeno le avversità atmosferiche ti possono fermare. La Randonnée dei Canyon degli Iblei, svoltasi in parte sotto la pioggia battente, nel Sud-Est della Sicilia (partenza e arrivo a Cassibile, nel Siracusano), ha registrato un discreto successo che non ha vanificato gli sforzi degli organizzatori della Nuova Ortigia. Al «via» si sono presentati 85 appassionati e anche se quasi un terzo ha preferito poi abbandonare a causa delle precipitazioni e delle basse temperature, l’evento, che lo scorso anno si svolse invece in una giornata di caldo intenso, può considerarsi più riuscito.

Per questa prova, che presentava due percorsi, un 220 chilometri con 4.000 metri di dislivello e un 100 chilometri con 1.500 metri di dislivello, era possibile partire sia il sabato che la domenica mattina. Chi ha scelto il sabato è stato più fortunato. Le previsioni meteo erano più confortanti. Effettivamente dopo una breve pioggia mattutina la giornata, benché fredda, ha poi registrato solo qualche acquazzone intermittente. La domenica è stata invece impietosa: pioggia dall’inizio alla fine, temperature ancor più basse di quelle di sabato. A parte i ritirati, tutti i finisher hanno completato le distanze nei tempi limite. Entrambi gli itinerari erano molto impegnativi. Il “lungo” comprendeva 7 salite, tra cui Avola Antica e Monte Renna (10 chilometri con punte di pendenza del 14%), oltre a numerose ondulazioni collinari.

«indipendentemente dalle condizioni meteo, questi angoli della Sicilia sono sempre meravigliosi, unici – ha commentato Giuseppe Di Lorenzo, uno dei finisher -. Anzi, a volte sono proprio le ostilità che ti aprono a nuovi modi di vedere il mondo. Anche questo per me ha la sua originalità. Una giornata indimenticabile».