Per gli alpinisti, il campo base dell’Everest è il punto di partenza verso la gloria. Per Omar di Felice è stato il traguardo dell’ennesima impresa. Dopo 1.264 chilometri, l’ultracycler romano, ha raggiunto il campo base del versante nepalese a 5.364 metri di quota dopo una traversata lunga 19 giorni con oltre 34.000 metri di dislivello…
EVEREST BASE CAMP 5364 m. ! I did it ?? Dopo 1294 chilometri e 34586 metri di dislivello finalmente sono arrivato…
Pubblicato da Omar Di Felice su Lunedì 8 marzo 2021
Era partito da dalla capitale del Nepal, Kathmandu, per iniziare un lungo trail di risalita attraverso i sentieri più impervi della regione dove mai nessuna Mtb era arrivata. Ha dormito in bivacchi rimediati nei villaggi sperduti degli sherpa nepalesi e in tenda da solo gli ultimi giorni. E’ passato da temperature tropicali di 35 gradi a quelle glaciali di oltre meno 10. Ha scalato il passo carrabile più alto del pianeta (più alto anche del Campo base dell’Everest): il Passo di Thorung La (5.416 metri). Ha dovuto fare i conti con gli infiniti ponti nepalesi che fanno paura anche agli yak per la loro profondità. Alla fine, ha dovuto fare i conti con sentieri da arrampicata, portando in spalla la sua Wilier Triestina equipaggiata con un peso di oltre 20 chilogrammi. La sera dell’8 marzo è giunto al campo base dell’Everest. L’ultracycler romano è il primo ciclista ad aver raggiunto il tempio degli alpinisti, punto di partenza delle avventure sul tetto del mondo.