Valli Monregalesi, Asteggiano ci crede: «Percorsi confermati, Mondovi è pronta»

Gran Fondo Valli Monregalesi Prestigio 2018
Il gruppo, in una foto d'archivio, alla partenza della Gran Fondo Valli Monregalesi del 2018
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La Gran Fondo delle Valli Monregalesi ha una storia ultraventennale, radicata nel territorio cuneese e orgoglio della città di Mondovì, conosciuta e apprezzata in tutta Italia per la sua alta e grande vocazione per lo sport. La gara del circuito Coppa Piemonte, è uno degli eventi più apprezzati del Prestigio Cicloturismo e oggi con Luca Asteggiano su quicicloturismo.it cerchiamo di delineare il quadro e il punto della situazione a poco meno di tre mesi dal giorno della Valli Monregalesi, fissata in calendario per domenica 30 maggio.

Valli Monregalesi, il punto di Asteggiano

«Purtroppo non posso ancora dire nulla. La nostra Gran Fondo è in calendario, ma attendiamo gli sviluppi del prossimo periodo. In tempo di pandemia, ritengo che ci siano grosse responsabilità per i presidenti e a breve in base al DPCM emanato dal Governo vedremo e faremo le dovute valutazioni in merito», questo il primo commento a caldo di Luca Asteggiano che grazie alla sua esperienza da dirigente può confrontare con estremo acume e conoscenza del settore, la differenza sostanziale e le criticità che emergono tra l’organizzazione di una gara giovanile – riuscita con successo alla Ciclo Amateurs – e una Gran Fondo che richiama decisamente numeri più cospicui di partecipanti: «Le gare giovanili con una centinaia di partenti le abbiamo fatte lo scorso anno. Dopo vent’anni di storia, non abbiamo difficoltà sul piano organizzativo, ma non vogliamo prenderci rischi eccessivi. Si riprenderà sicuramente, ma le responsabilità in questo periodo particolare aumentano».

La macchina organizzativa è super-attiva e pronta a svolgere il tutto in massima sicurezza e con le più adatte e accurate accortezze del caso: «Abbiamo previsto materiale preconfezionato. Merendine e bottiglie chiuse e sigillate. Verranno gestite insieme al pasta-party che avverrà con l’asporto o in box. La problematica sarà sicuramente il passaggio di molte persone in grandi aree: gli aperitivi visti da noi in Italia non sono un buon esempio e mettere la responsabilità di gente che viene da fuori, in mano al mio presidente, non è semplice. Fossimo stati in Germania, sarei stato più fiducioso».

I percorsi

Il percorso lungo di 150 chilometri con ben 3.013 metri di dislivello complessivo e la salita con pendenza massima del 18% e il percorso corto di 102 chilometri con l’asperità più importante rappresentata dal Briaglia, restano fedelissimi ai tracciati tradizionali e hanno superato le intemperie e gli ostacoli provocati dal maltempo: «Nonostante l’alluvione di ottobre, i nostri percorsi sono confermati. Sul Col del Prel, anche se dovesse esserci la neve, risolveremo tutto a inizio del mese di maggio e abbiamo già degli iscritti. Le amministrazioni locali ci vengono incontro: Mondovì è il centro delle Valli Monregalesi e la corsa tocca oltre sessanta comuni».