Qui Marcialonga Cycling. A Predazzo si lavora puntando al 30 maggio

L'organizzatore della Marcialonga Cycling Craft Davide Stoffie assieme Peter Schlickenrieder, ex fondista
L'organizzatore della Marcialonga Cycling Craft Davide Stoffie assieme Peter Schlickenrieder, ex fondista
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A Predazzo in Trentino c’è un grande ottimismo sul prossimo evento ciclistico della Gran Fondo Marcialonga Cycling Craft. Ad affermarlo a quicicloturismo.it è Davide Stoffie segretario generale del comitato organizzatore che racchiude attorno a se tre eventi di rilievo tra cui la storica gara di sci di fondo celebre in tutto il mondo.

Marcialonga è stata una delle prime ad organizzare eventi durante la pandemia da Covid-19 con la Marcialonga Running Coop lo scorso autunno e la 48ª Marcialonga Ski che ha radunato in un inverno atipico e senza turismo circa 2.000 partecipanti da tutto il mondo.

Come è stato organizzare due grossi eventi durante la pandemia?

Sono stati due eventi molto ben riusciti e dove ci siamo potuti misurare con le nuove norme anti Covid. Ovviamente sono stati eventi diversi rispetto alle passate edizioni, ma la nostra struttura organizzativa si è adattata al meglio e alla fine, è stato anche meno complicato del previsto”.

Gli atleti hanno risposto bene alle nuove norme o ci sono stati problemi di gestione?

Devo dire che in due eventi con migliaia di partecipanti, non abbiamo dovuto riprendere nessuno e questo è stata una bella soddisfazione che ci fa pensare in positivo anche in vista della prossima Marcialonga Cycling Craft”.

Quindi il vostro evento al momento è confermato?

Assolutamente sì! Il 30 maggio confidiamo di portare a termine anche il terzo grande evento in programma per gli appassionati ciclisti”.

Cosa cambierà rispetto alle precedenti edizioni?

Sicuramente tutta la logistica sarà adattata alle norme anti-Covid con la famosa “Bolla” di sicurezza. Questo vuol dire più spazio ma anche più sicurezza per tutti. Poi ovviamente una volta partiti l’evento ognuno affronterà la sua gara e le sue fatiche”.

L’arrivo e il pasta party saranno molto difficili da gestire. Come vi siete mossi negli eventi di running e di sci di fondo?

Abbiamo lavorato in due modi differenti ed entrambi molto riusciti. Nella prova di running abbiamo preparato un pranzo “Take-Away” con piatti freddi, mentre nella prova invernale dovevamo optare necessariamente per qualcosa di caldo e la scelta è andata su panini caldi abbinati sempre a frutta ed acqua o bibite. Sono state due scelte molto apprezzate da tutti in quanto ognuno poi ha scelto in autonomia se mangiare in auto, piuttosto che in hotel ho seduto su una panchina”.

Essere una delle poche realtà che ha organizzato in piena pandemia vi da un enorme vantaggio. Ma è così difficile?

Meno del previsto. Alla fine la macchina organizzativa si è adattata bene. Le difficoltà principali arrivano nel riuscire a dare sempre le informazioni corrette, poiché le norme cambiano spesso. E’ importante dare una giusta informazione. Poi ovviamente, qualche grande difficoltà arriva dallo stallo con cui le iscrizioni si bloccano aspettando una certezza assoluta dell’evento. Quello contribuisce purtroppo a fare poi le cose di corsa nelle ultime settimane“.

Che Marcialonga Cycling sarà quella del 2021?

Sicuramente più tranquilla in termini di presenze, anche se noi contiamo già tanti iscritti che hanno congelato le proprie iscrizioni nel 2020. In ogni caso le spalle organizzative della Marcialonga sono belle solide e anche con i due eventi già organizzati, abbiamo dimostrato che è importante continuare a dare un servizio agli appassionati e a chi indirettamente lavora con gli eventi nella zona. Quindi noi ci siamo!