Il “bike boom” che stiamo vivendo nel comparto del ciclismo racconta di un successo planetario che il mondo della bicicletta ha vissuto, se non, con le debite proporzioni, soltanto nei periodi successivi ai grandi conflitti mondiali. In questo scenario il vecchio continente gioca un ruolo importante, tanto che CONEBI, la Confederazione Europea dell’industria ciclistica ha valutato in oltre 20 milioni le biciclette vendute lo scorso anno in EU, con una previsione di 25 milioni di pezzi nel 2025. Una crescita esponenziale di consumi che va di pari passo con quella della produzione, dove l’Italia gioca da sempre un ruolo da prim’attore.
Ed è proprio l’industria ciclistica del Bel Paese che risponde a questa crescita della domanda con alcune case studies di innovazione e sviluppo ecosostenibile, come quella lanciata da Selle Italia con il nome di Green-Tech, un processo produttivo che consente di ottenere prodotti con indiscutibili vantaggi: basso impatto ambientale, totalmente ecosostenibili, riduzione dei tempi di lavorazione (quindi abbassamento del time to market) e a costi concorrenziali.
LA PRIORITÀ AZIENDALE: INNOVAZIONE DI PRODOTTO
Il brand di Asolo, in Veneto, nato nel 1897 per la produzione di selle per biciclette, ha da sempre caratterizzato la sua storia con innovazioni che hanno rivoluzionato il mondo del ciclismo: dai laboratori di ricerca e sviluppo di Selle Italia sono usciti prodotti negli anni 70 con il gel all’interno dell’imbottitura, seguiti da rail (il telaio del sellino) in titanio, così come il Suspension Link Movement e l’AirCross Technology a due differenti layers (strato interno, soffice, che assicura comfort unito allo strato esterno, impermeabile, per ottenere protezione). Brilla su tutti il sistema idmatch che consente di allineare perfettamente la morfologia del fisico dell’atleta con le caratteristiche delle attrezzature che utilizza, definendo persino – unica azienda al mondo – la taglia della sella da adottare.
«La nuova tecnologia Green–Tech nasce sul solco di tutte le precedenti innovazioni che abbiamo sviluppato in azienda a partire dagli anni 60 – commenta Giuseppe Bigolin, Presidente di Selle Italia – e con questa soluzione brevettata a livello mondiale, ci poniamo in una posizione di assoluto vantaggio rispetto ai nostri competitor, sia sul fronte della qualità del prodotto finale che sul lato ecosostenibilità interamente Made in Italy».
UN’ECCELLENZA ITALIANA VERSO IL +40% DI FATTURATO
Con un numero di addetti che sfiora le 50 unità, Selle Italia prevede di incrementare il suo business con un aumento del 40% del fatturato corrispondente a un incremento del 50% dei volumi produttivi: «E alla luce delle difficoltà che alcuni produttori di biciclette avranno nel corso del 2021 nell’approvvigionamento di accessori dai mercati orientali, tornare a una supply chain interamente italiana sarà la chiave di successo dei prossimi anni» aggiunge il numero uno di Selle Italia, che lo scorso settembre ha festeggiato 80 anni.
Ma non sarà sufficiente una produzione “casalinga” per vincere le sfide del futuro, perché l’innovazione di prodotto sarà la carta vincente, come lo è stata dal dopo guerra ad oggi, per l’industria di casa nostra: Selle Italia investe oltre un milione di euro in ricerca e sviluppo, una quota importante superiore al 5% del fatturato. La tecnologia Green-Tech, per esempio, consentirà a Selle Italia di ottimizzare il processo produttivo, avvicinandolo a quelli di scala industriale, e di sviluppare prodotti in grado di rispondere alle richieste sia del mercato OEM (l’azienda di Asolo è fornitrice di numerosi brand come Canyon, KTM, Wilier-Triestina e molti altri…) come della rete ’After Market’ che permetterà al ciclista appassionato di acquistare per la propria bici un prodotto di qualità a 100% Made in Italy e 100% sostenibile per l’ambiente.
SUCCESSO PLANETARIO OLTRE CONFINE
E se da una parte l’innovazione di prodotto resta protagonista nella crescita dell’azienda, dall’altra Selle Italia ha avviato da tempo un processo di digitalizzazione aziendale: dal sito internet in sette lingue con l’avvio di proposte e-commerce dirette in USA e Spagna, alla crescita organica dei canali social, passando per una strategia commerciale e di marketing che ha puntato sulla multicanalità (grazie anche agli accordi commerciali con numerosi e-retailers di settore e non, come Amazon, Wiggle/Chain Reaction Cycles, ProbikeShop, Futurm Shop, ecc.).
«Abbiamo adottato una strategia incentrata sull’omni-canalità che ci ha consentito, in questo periodo mutevole e condizionato dall’emergenza sanitaria, di mantenere un tasso di crescita costante e di cogliere delle opportunità di business prima impensabili» aggiunge Nicola Baggio – Direttore Generale di Selle Italia. A questi investimenti, si aggiungono le attività marketing, con la scelta di affiancare team professionistici e atleti Ambassadors come Mathieu Van Der Poel e l’ex pro, ma sempre carismatico, Fabian Cancellara, che contribuirà allo sviluppo di una linea con il suo nome.