Il controllo dei dischi dei freni è una delle operazioni di manutenzione più semplici ma anche più trascurate. Bastano pochi secondi per capire se è il momento di sostituirli. Un disco in buone condizioni assicura potenza costante, silenziosità e sicurezza in discesa. Uno usurato riduce la qualità della frenata e aumenta il consumo delle pastiglie.
I tre segnali
I segnali che indicano la necessità di cambiare il disco sono principalmente tre. Il primo è la pista frenante segnata o scavata: quando la superficie dove lavorano le pastiglie mostra solchi profondi o un consumo irregolare, il disco non può più garantire una frenata uniforme e va sostituito.
Il secondo segnale è la colorazione bronzo o blu in prossimità dello spider. È la conseguenza di un surriscaldamento che ha alterato la struttura del metallo, compromettendo la capacità di dissipare il calore. In questo caso il disco non lavora più in modo efficiente e rischia di deformarsi.
Il terzo segnale, il più importante, è lo scalino che si forma tra la pista frenante e lo spider. Con il tempo la parte esterna del disco si consuma mentre la zona interna resta intatta. Quando si avverte uno scalino evidente al tatto significa che lo spessore minimo di sicurezza è stato raggiunto e occorre sostituire il disco.
Controllare i freni è un’operazione rapida che può essere fatta durante la pulizia della bici o il cambio delle pastiglie. Un controllo regolare evita vibrazioni, rumori e perdita di potenza in discesa. Un disco nuovo ha un costo contenuto ma garantisce sicurezza e prestazioni costanti. Bastano pochi minuti di attenzione per mantenere la frenata precisa e affidabile in ogni condizione. Il consumo dei dischi, però, è soggettivo e difficile da stimare in chilometri o in periodi precisi: dipende dallo stile di guida, dai percorsi abituali, dal peso del ciclista e dal tipo e dalle condizioni delle strade su cui si pedala.
