Re Stelvio Mapei, domenica 13 luglio la 40ª edizione sul leggendario passo alpino

Re Stelvio
La Re Stelvio Mapei festeggia quest'anno la 40ª edizione (credit: WWW.FLASHPHOTO.IT).
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Ventuno chilometri che valgono una stagione, 40 indimenticabili tornanti e l’arrivo ai 2758 metri del più leggendario dei passi alpini. Re Stelvio Mapei lancia per la quarantesima volta il guanto di sfida a migliaia di ciclisti e cicloturisti che la mattina di domenica 13 luglio si presenteranno a Bormio, campo-base del lato lombardo per la scalata del prestigioso Gigante dell’Ortles.

Festa grande, quest’anno, a Re Stelvio. Oltre a quella con quaranta candeline per festeggiare un evento nato nel 1985, non mancherà la torta per celebrare il ventennale della partnership con Mapei. Senza dimenticare che nel 2025 ricorre il duecentesimo anniversario dell’inaugurazione della straordinaria strada dello Stelvio, costruita tra il 1820 e il 1825 dall’ingegner Carlo Donegani.

Re Stelvio è ormai da anni un classico appuntamento per chi ama confrontarsi con una delle salite ciclistiche più famose al mondo. E’ una manifestazione con formula agonistica che prevede classifiche in base ai tempi di scalata, ma per chi vuole evitare lo stress da cronometro c’è anche una versione cicloturistica e addirittura, per chi non è a proprio agio sulla bicicletta, una gara podistica.

Il mitico Stelvio

Partendo dal centro di Bormio la scalata si snoda sulla distanza di 21 chilometri e 800 metri, sino ai 2758 metri del Passo dello Stelvio, ma poiché il “via”, domenica 13 luglio, avverrà da via al Forte, nella parte nord della cittadina valtellinese, l’ascesa si ridurrà a 21 chilometri e 100 metri, con un dislivello di 1.533 metri, una pendenza media del 7,2% e massima del 13%.

Quaranta tornanti, meravigliosi scenari d’alta montagna e nella prima parte della scalata una serie di angusti e misteriosi tunnel, spesso scavati nella roccia. Tra gallerie e paravalanghe se ne contano dodici, tutte estremamente brevi, la prima dopo 3 chilometri e mezzo (bivio per Bagni Vecchi), l’ultima in vista della conclusione del 10° chilometro, a ormai poca distanza dalla centrale idroelettrica di Braulio.

La scalata dello Stelvio, anche se affrontata senza mire agonistiche, è molto impegnativa e richiede un alto livello di preparazione. In parecchi tratti la pendenza supera la barriera del 10%. Concede tuttavia occasioni per recuperare. Oltre ai due chilometri iniziali (pendenza media 5%), si può beneficiare di un intero chilometro, il sesto, al 4% e soprattutto del facilissimo troncone di quasi un chilometro e mezzo (media 3,6%) compreso tra l’Oratorio di San Ranieri (km 15,7) ed il km 17.

Programma e iscrizioni

I primi a partire alla Re Stelvio Mapei saranno i cicloturisti con e-bike (ore 8.50), seguiranno a breve i podisti (ore 9), i ciclisti agonisti (alle 9.15 le donne, alle 9.30 gli uomini) ed infine i partecipanti alla versione cicloturistica. I più veloci impiegano un’ora per raggiungere il passo, per gli ultimi, quelli che si fermano giustamente non solo per prender fiato ma anche per scattare le immancabili foto da collocare nell’album dei ricordi, occorrono anche tre ore e mezza, quattro ore. Nessun problema, nessun rischio di finire fuori tempo massimo. La chiusura degli arrivi è prevista per le ore 14.

Le iscrizioni restano aperte fino a giovedì 10 luglio. La quota di 60 euro comprende la maglia ufficiale Re Stelvio-Mapei (i partecipanti sono invitati ad indossarla per l’occasione), il servizio di cronometraggio, il servizio di bag-drop al Passo dello Stelvio, i rifornimenti intermedi e il pasta-party all’arrivo, la medaglia-ricordo, la foto-ricordo e l’attestato di partecipazione.

Informazioni e iscrizioni: https://restelvio.mapei.com/it/home-page