Seconda edizione per la Gran Fondo Livigno Alé, debuttante assoluta nel Prestigio di Cicloturismo. I percorsi sono durissimi e prevedono il passaggio tante celebri salite: Forcola, Bernina, Umbrail (il lato svizzero dello Stelvio) e Foscagno. Poi il gran finale con l’ascesa al Mottolino, che lo scorso anno al Giro d’Italia ha visto il trionfo di Pogacar.

Cinque giorni dopo la Gavia e Mortirolo di Ponte di Legno, e il giorno prima della Fausto Coppi, a Livigno va dunque in scena la seconda edizione della Gran Fondo Livigno Alé, che vale come “alternativa fai da te” del Prestigio.

Sarà una delle prove più impegnative della stagione. Il tracciato lungo valido per il Prestigio misura 166,8 chilometri, con 4.300 metri di dislivello e soprattutto sei salite da scalare, alcune molto famose e impegnative. Le due più dure sono senz’altro l’Umbrailpass (il lato svizzero del Passo dello Stelvio, che si ricollega alla strada che sale da Bormio a quota 2.501 metri) e gli otto chilometri finali del Mottolino. Sono gli stessi che hanno visto il trionfo lo scorso anno al Giro d’Italia di Tadej Pogacar in maglia rosa. E presentano punte di pendenza nel finale al 18 per cento.

Per quanto riguarda le iscrizioni, c’è sempre l’opzione di registrarsi domani sul posto, con una quota di 100 euro. In regalo ci sarà un bel pacco gara, con integratori, pasta e la maglia dell’evento. Sabato pomeriggio, il food party e le successive premiazioni saranno presso il Rifugio M’Eating Point di Mottolino.