Oggi il Media Kick-Off ha inaugurato ufficialmente la settimana di Eurobike. Un giorno prima dell’apertura, la fiera più importante d’Europa per il settore della bicicletta e dell’eco-mobilità riunisce già rappresentanti dell’industria, del legislatore, della scienza e dei media. L’evento di quest’anno è stato incentrato sulla trasformazione strategica: la fiera stessa, ma anche l’intero settore come spina dorsale di una nuova cultura della mobilità. Le associazioni di settore Zukunft Fahrrad, Zweirad-Industrie-Verband (ZIV – Industria Tedesca della Bicicletta) e l’associazione di settore statunitense People For Bikes hanno presentato dati di mercato esclusivi, discutendo al contempo del potenziale futuro del cicloturismo.
Eurobike: una fiera in transizione, con un atteggiamento chiaro
Stefan Reisinger, amministratore delegato della società organizzatrice fairnamic GmbH, ha inaugurato i lavori. Nel suo discorso di apertura, ha sottolineato la crescente responsabilità di Eurobike come fiera leader internazionale per la mobilità sostenibile, ma anche la sua tradizionale funzione per la comunità dello sport. Il ruolo di Eurobike, che quest’anno riunisce a Francoforte oltre 1.500 aziende espositrici provenienti da oltre 60 paesi, è andato ben oltre le classiche fiere: funge da ponte tra l’industria della bicicletta e della mobilità.
In particolare, l’organizzatore della fiera ha sottolineato la coesione tra la cultura della performance sportiva e la mobilità quotidiana urbana: «Eurobike non si limita a riflettere il mercato, ma con il nostro nuovo concept fieristico continueremo a plasmarlo anche in futuro, per i target esistenti e per quelli nuovi. La fiera apre spazi in cui le logiche di mercato si fondono con la responsabilità sociale». L’obiettivo è riunire rappresentanti di diversi settori per una cultura della mobilità resiliente e sostenibile.
Dati che fanno la differenza: il cicloturismo come fattore economico
Un tema chiave del Media Kick-Off è stata anche la presentazione dei primi risultati della ricerca di base sul cicloturismo condotta da Tilman Sobek. La ricerca fornisce dati impressionanti sulla rilevanza economica del mercato ciclistico e dimostra che il cicloturismo è molto più di un segmento di nicchia.
«Il cicloturismo è in piena espansione, sia per gite di un giorno che per viaggi di più giorni. Sempre più regioni stanno sviluppando offerte sostenibili che combinano esperienze naturalistiche e culturali, attraendo sia i ciclisti amatoriali che quelli con ambizioni sportive», ha affermato Tilman Sobek, responsabile della ricerca di base sul cicloturismo insieme a dwif e DTV.
I dati presentati dimostrano quanto siano strettamente interconnessi l’industria della bicicletta, il turismo, le infrastrutture e lo sviluppo regionale. L’impulso alla base della ricerca non è stato solo analitico, ma anche programmatico: investimenti mirati in infrastrutture ciclabili, sviluppo dell’offerta e collegamenti per la mobilità possono dare impulso al mercato del lavoro, proteggere il clima e rendere una località più attraente, soprattutto nelle aree rurali.
Al termine dell’Eurobike Media Kick-Off, marchi giovani e affermati hanno presentato le loro innovazioni. Tra le novità più interessanti, una bicicletta del produttore estone Ampler, ricaricabile tramite una porta USB-C. Un piccolo dettaglio che promette grandi cose: standardizzazione, semplificazione e facilità d’uso. Sono proprio queste soluzioni a trainare l’industria della bicicletta, perché rispondono alle esigenze e stabiliscono nuovi standard.
Conclusione
Il Media Kick-Off 2025 è stato più di un evento stampa. È stato il riflesso di un ecosistema in evoluzione e una prospettiva su ciò che succederà nei prossimi giorni della fiera: nuove narrazioni, modelli di riferimento mutati, una crescente consapevolezza del potere sistemico della bicicletta. Eurobike torna ad essere un luogo di condivisione di conoscenze, di cooperazione e di costruzione comune di un futuro in cui la mobilità sarà più umana, ecologica e versatile.