
Con la leggendaria strada dello Stelvio che quest’anno festeggia il duecentesimo anniversario della sua realizzazione, La Stelvio Santini, in programma domenica 8 giugno 2025 si accinge a ricevere una marea di granfondisti provenienti da tutto il mondo. La tredicesima edizione sarà la più internazionale della sua storia, con le presenze straniere che raggiungono la soglia del 75% del totale dei partecipanti..
«E’ un traguardo – confessa Mario Zangrando, il patron della gran fondo di Bormio – che ci rende orgogliosi. Solitamente i ciclisti provenienti dall’estero rappresentavano alla Stelvio-Santini il 60% del campo dei partecipanti, una percentuale già elevata, ma quest’anno hanno sfondato un limite inaspettato. La maggioranza arriva soprattutto dai Paesi europei, in primis Gran Bretagna e Germania, ma saranno numerosi anche i gran fondisti provenienti da USA, Australia, Israele ed altri Stati extracontinentali».
Prima La Stelvio Santini, poi la Re Stelvio-Mapei
Il Passo dello Stelvio è una meta che non ha rivali in campo ciclistico. Il piacere di poterlo scalare è ancora più forte nel corso di una manifestazione ufficiale.
«Lo Stelvio è una garanzia – riprende Zangrando – ma uno dei segreti del successo del nostro evento è il fatto che si svolge sulla falsariga dell’Etape du Tour, tanto per fare un esempio, con partenza da una località ed arrivo in salita in un’altra. In questo caso, Bormio e lo Stelvio. Ha un fascino più profondo, è un po’ come aver corso la tappa di un grande giro».
Il 2025 è un anno di grandi festeggiamenti per la Re Stelvio-Mapei (qui il sito ufficiale), in programma un mese dopo la Stelvio-Santini, domenica 13 luglio. Sarà la quarantesima edizione e ricorrerà il ventennale della partnership con la Mapei, oltre ovviamente al 200° anniversario della strada costruita dall’ingegner Donegani.
«Sarà come sempre una grande festa – sottolinea Mario Zangrando -. Una festa per tutti. Tremila ciclisti che sfidano un gigante alpino sul quale si sono scritte pagine importantissime della storia del Giro d’Italia. C’è chi sale per mettersi alla prova, per migliorare il proprio record personale, e qualcuno riesce a completare la scalata in men o di un’ora, e c’è chi invece vuole gustarsi l’eccezionale paesaggio nel quale si snoda l’ascesa ed impiega anche quattro ore, magari fermandosi su qualche tornante per riposare o scattare qualche foto».
Il passo dello Stelvio mattatore assoluto
I percorsi della Stelvio-Santini saranno anche quest’anno tre. Con i suoi 130 chilometri e 4.270 metri di dislivello, il lungo è un vero tappone alpino. Comprende, oltre a quella del Passo dello Stelvio (km 21,7, pendenza media 7,2%), anche la scalata del poco noto Passo di Guspessa (m 1960), con passaggio in discesa dal Mortirolo. Il medio (108 chilometri con un dislivello di 3.050 metri) evita il Guspessa e nella parte iniziale affronta le brevi erte di Sondalo e di Rogorbello prima della lunghissima salita finale. Per il corto (64 chilometri e 2.280 metri di dislivello) è prevista un’andata-e-ritorno Bormio-Sondalo, poi l’immancabile scalata dello Stelvio (m 2758)
Il Passo di Guspessa è un’autentica scoperta di Mario Zangrando ed in futuro potrebbe essere preso in considerazione anche dal Giro d’Italia. Inizialmente era stato presentato come Passo del Mortirolo, ma in realtà il Mortirolo viene raggiunto successivamente, dopo uno spettacolare troncone sullo spartiacque Valtellina-Valcamonica, al termine di una lieve discesa. E’ una salita durissima, molto simile al versante di Mazzo del Mortirolo: 10 chilometri e 700 metri con pendenza media dell’11,5% e punte fino al 16%.
La scoperta del passo Guspessa
«Io non la conoscevo ma cinque anni fa – spiega Mario Zangrando – mi venne segnalata da Andrea, il marito di mia figlia, che è originario di Sernio, il paesino dal quale inizia l’ascesa. Era un sentiero, nulla di più. Ma me ne sono innamorato. Per i ciclisti ero convinto che poteva essere una vera ‘figata’. Contattai allora il sindaco del Comune e lo convinsi a sistemarla, a renderla transitabile almeno alle biciclette. Si appassionò all’idea e nel giro di qualche mese il fondo venne asfaltato. Al Passo di Guspessa si interessò anche l’organizzazione del Giro Next Gen, che nel 2022 lo inserì nel percorso della tappa Pinzolo-Santa Caterina Valfurva. Io però decisi di anticipare, perché volevo che l’inedito Guspessa venisse esplorato prima di tutti dalla Stelvio-Santini. Così sostituii il Mortirolo, che in passato veniva scalato dal versante di Tovo Sant’Agata, con il Guspessa. Che quest’anno sarà affrontato per la quarta volta dalla nostra gran fondo».
Appuntamento allora a Bormio domenica 8 giugno. La partenza della 13ª edizione della Stelvio-Santini è fissata per le ore 7 da via al Forte. Le iscrizioni sono chiuse. Restano invece aperte fino al 10 luglio per la Re Stelvio-Mapei, che andrà in scena domenica 13 luglio con partenza alle ore 9: Re Stelvio Mapei 2025.