Sicuramente a Cesare Pavese sarebbe piaciuta molto la V edizione de “La Marittima – Ciclostorica del Bicicletteraio”. «C’è una vita da vivere» e «Ci sono delle biciclette da inforcare, marciapiedi da passeggiare e tramonti da godere». Queste parole furono scritte proprio da uno dei massimi letterati italiani.
La Marittima è stata una manifestazione in grado di unire, in uno splendido e naturale connubio, sport, divertimento, cultura, valorizzazione del territorio e delle sue tradizioni. Ma anche rispetto dell’ambiente, socialità condivisa senza “scopo agonistico”. Ma soprattutto, in grado di creare sinergia tra le tante realtà associative del Sud pontino, con l’obiettivo di valorizzare una terra piena di storia e potenzialità di sviluppo.
Pavese sarebbe stato contento di pedalare tra lo splendore del mare e la maestosità delle montagne, visitando borghi, siti archeologici e musei. Di fermarsi ai numerosi ristori lungo il percorso, gustando le prelibatezze preparate dalle tante associazioni che con il loro impegno rendono possibile questo evento. Di passare (in bici, ovviamente) sul Ponte Real Ferdinando e vedere il Museo Linea Gustav a Castelforte. O la splendida chiesa rurale di Santa Maria in Correano ad Ausonia, come le colline verdi di Spigno Saturnia, i borghi antichi di Minturno o Coreno Ausonio. E di presenziare alla presentazione del bando per l’VIII edizione del Bicicletterario, premio di poesia e narrativa dedicato alla bicicletta e al suo mondo. O di vedere cento bimbi sfrecciare per le strade di Scauri, per partecipare a “La Marittima Baby”. Una gara di livello regionale (categoria giovanissimi), organizzata in maniera sicura e impeccabile in collaborazione con l’asd Aurunci Cycling Team.
La Marittima: una due giorni di grandi eventi
Perché questo e tanto altro è l’evento organizzato dal Co.S.Mo.S. ODV il 10 e 11 maggio scorsi. Una due giorni che ha visto impegnate almeno 250 persone, che oltre a pedalare, hanno potuto ammirare spettacoli acrobatici. Come quello offerto da Matteo Corvo in sella alla sua bici bmx. O ascoltare il reading dello scrittore Gianni Valentino, che ha presentato il suo libro “Feeling. Pino Daniele”. Un testo dove vengono raccontati retroscena, misteri comici, notizie inedite del cantautore napoletano a dieci anni dalla sua scomparsa.
“La Marittima” è stata quindi tante cose, pur se rimane quella splendida passeggiata in bici, che simbolicamente vuole “cucire a pedali” in un’unica cornice un territorio che sa arrampicarsi in montagna, come adagiarsi a mare. Lo hanno saputo fare con lo spirito giusto tutti i partecipanti, in sella al “cavallo della gente comune”. Con il loro abbigliamento stravagante ma in cui c’era tutta la poesia e l’amore per il mezzo di trasporto ideale per assaporare le bellezze – artistiche, storiche e culinarie – del Sud Pontino. La fatica non è stata poca, soprattutto per quelli che hanno deciso di pedalare sul percorso lungo (77 km), che presentava ben (1200 metri di dislivello), ma sicuramente ricompensata, da un’organizzazione impeccabile, dove nulla è stato lasciato al caso.
E’ parte del Giro delle Regioni
Lo spirito di questa iniziativa è ben esemplificato dalla sottoscrizione da parte del Co.S.Mo.S del “Manifesto del Ciclismo Sostenibile”. E’ stato elaborato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, in collaborazione con Eroica Italia. Al fine sensibilizzare i ciclisti verso pratiche sostenibili e comportamenti rispettosi dell’ambiente.
“La Marittima”, inoltre, è parte del Giro delle Regioni, insieme a Epica Vanvitelliana (CE) La Vulcanica (NA), La Maleventum (s.Giorgio del Sannio BN), L’Aglianica (Taurasi AV), La Velletrana (Velletri ROMA), La Felliniana (Rocca di Cambio (AQ), Francesco nei Sentieri (PG), Dalle Cascate al Lago (Isola del Liri (FR), Ciclostorica Puglia (Polignano a Mare BA). Tutte unite per un unico scopo: promuovere il territorio e la mobilità sostenibile.