Gavia e Mortirolo, salite da non perdere. Salite mitiche, immancabili, che danno prestigio al pedigree di ogni ciclista o cicloturista. Ancor di più se affrontate in un’unica soluzione, in una sola giornata, una giornata di autentica gloria. Come in occasione della Gran Fondo Gavia & Mortirolo, una delle manifestazioni amatoriali di più grande successo nel calendario italiano. L’undicesima edizione si svolgerà nella prima domenica d’estate, per la prima volta nella nuova location di Ponte di Legno, nel cuore dell’Alta Valle Camonica.
L’appuntamento è per domenica 22 giugno 2025, venticinque giorni dopo il passaggio della 17ª tappa del Giro d’Italia (mercoledì 28 maggio) che proveniente dal Trentino scenderà a Ponte di Legno dal Passo del Tonale per poi andare ad affrontare il versante camuno del Mortirolo. La gran fondo organizzata dal GS Alpi del patron Vittorio Mevio sarà una grande festa per tutti coloro che vogliono affrontando due delle salite dove si è scritta la storia della corsa rosa.
Anche quest’anno i partecipanti alla Gran Fondo Gavia & Mortirolo potranno scegliere fra tre percorsi, tutti immersi negli spettacolari paesaggi alpini dell’Adamello, tutti su strade chiuse al traffico per garantire la massima sicurezza.
I tre percorsi
La splendida avventura inizia per il lungo (148 chilometri con 3.820 metri di dislivello) con un breve anello di 26,5 chilometri, metà in discesa e metà in salita, lungo l’alta Valle Camonica. Quando si ripassa da Ponte di Legno inizia la sfida al Passo del Gavia, un vero gigante, inserito per la prima volta nel 1960 nel percorso del Giro d’Italia, quand’era ancora in buona parte sterrato. E’ il km 46,5. Salita lunga suddivisa in due parti.
I primi 6 chilometri e mezzo, fino ad un chilometro dopo Sant’Apollonia, l’ultimo ed unico paese posto lungo l’ascesa, non sono durissimi, pendenza media del 6% netto e massima del 9%. La seconda porzione, 10 chilometri e 900 metri, è veramente diabolica e priva di intervalli. La pendenza media sfiora il 9% e i passaggi più ripidi, compresi nella parte boscosa, che s’incontrano già a partire da un paio di chilometri dopo San’Apollonia, raggiungono il 15-16%.
Estremamente ostico anche il tratto all’uscita da una lunga galleria, a due chilometri e mezzo dalla cima, quando si sovrasta il Lago Nero e si approccia l’ultima sventagliata di tornanti. Si raggiunge infine il crinale a quota 2621 e da lì s’inizia un’interminabile discesa di 25 chilometri fino a Bormio. La parte interlocutoria non finisce lì. Da Bormio si continua a scendere per altri 20 chilometri abbondanti, lungo una strada che consente alte velocità.
Gavia e Mortirolo
E a Grosio arriva il secondo momento clou della giornata. Inizia il Passo del Mortirolo, che non viene scalato dal temutissimo versante di Mazzo in Valtellina, ma appunto da quello di Grosio. I numeri dicono che da questo lato il Mortirolo è più addomesticabile (pendenza media 8,6% contro il 10,5% del versante classico), tuttavia si tratta di un’opzione più nervosa e capricciosa rispetto a quella di Mazzo. I tratti più duri contengono secche impennate, anche fino al 16%, ma sono intervallati da segmenti più facili che favoriscono il recupero. Sono in tutto 14 chilometri, mentre la salita da Mazzo misura un chilometro e mezzo in meno ed inizia ad una quota più bassa. Le due rotte si riuniscono comunque a meno di 3 chilometri dalla cima .
Dal Passo del Mortirolo al traguardo mancano 35 chilometri. E non sono tutti in discesa. La picchiata s’interrompe dopo 12 chilometri e mezzo, appena superata Monno. Quando ci si inserisce sulla Strada statale 42 bisogna ancora percorrere 20 chilometri abbondanti in lievissima ascesa (media 2%) per raggiungere Ponte di Legno. Sono facili, formati da lunghi rettilinei, ma la fatica accumulata può rendere il finale più duro di quanto possa sembrare.
Anche il percorso medio, che misura invece 136 chilometri (dislivello di 3.349 metri), prevede sia il Gavia che il Mortirolo. Ma a differenza del tracciato principale inizia subito in salita, diretto appunto al Gavia. Poi la scalata del Mortirolo da Grosio, la discesa su Monno e il rientro a Ponte di Legno attraverso Vezza d’Oglio.
Il corto consiste sostanzialmente nella sola scalata del Passo del Gavia e il rientro a Ponte di Legno attraverso la stessa strada, che sarà chiusa al traffico e consentirà di affrontare la discesa in totale sicurezza. La distanza complessiva è di 46 chilometri. Ai fini delle classifiche del percorso corto valgono i tempi della cronoscalata Ponte di Legno-Gavia.
In programma quest’anno anche la nuova Rock&River, una randonnée non agonistica con tre percorsi (120, 90 e 50 chilometri) adatti ciclisti con diversi gradi di preparazione. Partenza sabato mattina.
Le iscrizioni online per la Gran Fondo Gavia & Mortirolo (quota di 65 euro) saranno aperte fino a mercoledì 18 giugno 2025. Sarà possibile iscriversi anche in loco (la quota passa a 70 euro) nei giorni dell’evento. Tutti i tesserati del BiciClubItaliano hanno diritto a uno sconto iscrizione di 15 euro. Potranno dunque iscriversi al costo di 50 euro (più 1 euro per le spese di gestione) invece che di 65 euro cliccando su https://www.compagniaeditoriale1976.it/evento/gavia-mortirolo-2025/.
Programma
Sabato 21 giugno
Ore 9 – Partenza della Rock&River Randonnée
Ore 9 – Apertura dell’Area Expo
Ore 10-12 e 14.30-19.30 – Distribuzione dei pacchi gara e verifica delle tessere presso il Palasport di Ponte di Legno (viale Venezia)
Domenica 22 giugno
Ore 5.30-7 – Distribuzione dei pacchi gara e verifica delle tessere
Ore 6.30 – Apertura delle griglie
Ore 7.30 – Partenza della GF Gavia&Mortirolo da viale Venezia (Palasport di Ponte di Legno)
Ore 14.30 – Premiazioni