Chi vuol salire sul tetto dell’Europa deve cerchiare in rosso fin da ora la data del prossimo 13 luglio. In una calda domenica di solleone, quando nel cuore dell’Andalusia le temperature arrivano anche a 35° gradi, si scala il gigante della Sierra Nevada, il Pico de Veleta, 3.100 metri, il punto più alto del continente raggiungibile con una bicicletta da strada.
È una sfida ardita e prestigiosa. Un’occasione da non perdere, non sono molti i ciclisti e i cicloturisti che possono vantarsi di aver superato quota 3000.
Il percorso della Subida al Veleta è breve, soli 40 chilometri, ma il dislivello è ragguardevole, oltre 2.600 metri. Si parte da Cenes de la Vega (ore 8, Palazzetto dello Sport), cittadina alla periferia orientale di Granada e dopo un paio di chilometri “comienza puerto”. La strada inizia a salire a Pinos Genil e terminerà dopo 37,5 chilometri con pendenza media del 6,4%, offrendo spettacolari panorami sulla Sierra Nevada e toccando luoghi iconici come Domajo, il Puerto de Las Sabinas e Hoya de la Mora. Le condizioni del fondo stradale sono ottime sino a quota 2400, mentre negli ultimi 10 chilometri sono presenti buche, crepe e ghiaietto.
Una sfida esigente
La sfida al Pico de Veleta è per ciclisti ben allenati, poiché il dislivello totale risulta di 2.250 metri. Non ha un format agonistico, quindi non prevede classifiche, ma l’organizzazione rilascia quattro tipi di medaglie di finisher in base al tempo impiegato: Oro per chi completa la scalata sotto le 2 ore e 45 minuti (donne 3h15’); Argento sotto le 3 ore e 15 (donne 3h45’); Bronzo sotto le 3 ore e 45 (donne 4h15’); normale sopra le 3 ore e 45 (donne sopra 4h15’).
La prestigiosa Subida al Veleta attira ogni anno centinaia di ciclisti da tutto il mondo. All’edizione 2024, oltre ai numerosi spagnoli, si sono presentati al via appassionati di Olanda, Gran Bretagna, Danimarca, Polonia, Ucraina, Repubblica Ceca, Portogallo, Gibilterra, Argentina, Venezuela ed Italia. Un solo italiano, per la verità, Stefano Corongiu, che ha portato a termine la scalata in 3h14’35”. Tra i 363 partecipanti il più veloce è risultato il trentanovenne andaluso Fernando Romera Porras con il tempo di 1h57’52”. Prima delle donne a tagliare il traguardo la locale Maria Esther Maqueda Pérez, ex Elite Mtb, dopo 2h32’21”.
Alla Subita al Veleta (quota di iscrizione di 30 euro) la partecipazione è aperta con biciclette da strada, gravel e mountain bike. Lungo il percorso sono previsti dei cancelli orari in corrispondenza dei ristori intermedi. E’ fondamentale passare prima dell’orario di chiusura stabilito per poter proseguire la scalata. Al traguardo, che va raggiunto entro le ore 13, tutti i finishertroveranno a disposizione un’area attrezzata con cibi caldi, servizio medico e docce.
Informazioni e iscrizioni: Sierra Nevada Límite | SUBIDA AL VELETA