L’irresistibile richiamo del Mont Ventoux. Sono calcolati in centomila i ciclisti e cicloturisti che ogni anno scalano il Gigante della Provenza, 1910 metri, nel Sud della Francia. Un po’ meno quelli che figurano nell’albo d’ora della prestigiosa confraternita dei Cinglés du Mont-Ventoux, nata nel 1988 per premiare i grimpeur che riescono a scalare i tre principali versanti in una sola giornata.
Il Mont Ventoux è una delle salite più amate della Francia. E’ stato scalato numerose volte dal Tour de France (10 gli arrivi, 7 i passaggi) e fa parte anche del percorso dell’edizione 2025 della Grande Boucle. Sulla leggendaria vetta che ha visto i successi anche di Gaul, Poulidor, Merckx, Thévenet, Pantani e Froome, si concluderà la 16ª tappa, in programma martedì 22 luglio.
Chi sono i “cinglés” del Mont Ventoux?
Cinglé significa “suonato”. “Tu es un peu cinglé” sta per “Sei un po’ suonato”. Il vocabolo la dice tutta. Il club dei Cinglé du Mont Ventoux è stato fondato da Chjristian Pic, un cicloturista di Sorbier (Auvergne), che nel lontano 1988 lanciò la sfida ai tre lati del Gigante della Provenza. La confraternita, che sembrava destinata ad una ristrette élite, ha invece acquisito nel tempo un’enorme popolarità, tanto che dopo 36 anni di vita ha un albo d’oro che comprende oltre 20 mila tentativi coronati da successo. C’è anche chi ha concesso il bis. Il totale dei diplomati sfonda la soglia dei 15 mila in rappresentanza di ben 70 Paesi. Gli italiani amano il Mont Ventoux e ogni anno sono tantissimi quelli risalgono le pietraie del leggendario Mont Chauve.
Per entrare nel club dei “Cinglés du Mont Ventoux” occorre avere scalato almeno tre volte nel corso di una sola giornata il Gigante della Provenza dalle sue tre principali strade d’accesso: Bédoin, Malaucène e Sault. Il che equivale a 68 chilometri di salita per un dislivello di 4.285 metri. Trattandosi di un brevetto permanente, la scelta della data è affidata ad ogni partecipante. L’importante è che la sfida avvenga tra le ore 0 e le ore 24 della stessa giornata. Questo diploma è stato rilasciato a tutt’oggi a 20.769 ciclisti.
Con l’iscrizione si riceve un tesserino su cui apporre i timbri
All’atto dell’iscrizione ogni sfidante riceve un tesserino da far timbrare nelle tre località di partenza (uffici amministrativi o negozi) e in vetta (Ristorante Vendran oppure bazar di souvenir). Per poter essere omologato, il tesserino dovrà riportare chiaramente gli orari di passaggio ai punti di controllo. L’iscrizione va effettuata online sulla pagina web ufficiale.
Il Ventoux è raggiungibile da tempo anche da un quarto versante, percorrendo la strada forestale del Massif des Cèdres, solo in parte asfaltata, che s’imbocca lungo la D974. Chi riesce nell’impresa di scalare tutti e quattro i versanti (per un totale di 183 chilometri e 6.022 metri di dislivello) ottiene il diploma di “Galeotto del Ventoux” (Galérien du Ventoux). Sono solo 836 i ciclisti che sono riusciti fino ad ora nell’impresa. E dopo tre ascensioni c’è anche chi non lascia ma raddoppia: dal 2007 c’è una nuova folle versione del Brevetto, 6 scalate nella stessa giornata (274 chilometri e 8.800 metri di dislivello), lungo le tre rotte principali, per ottenere il diploma di “Bicinglé”, rilasciato a tutt’oggi a soli 454 sfidanti.
Prima di lanciarsi nell’impresa occorre prestare la massima attenzione alle condizioni meteorologiche. Si arriva più volte ad una quota vicina ai 2.000 metri e in alta montagna il clima può cambiare molto rapidamente e compromettere il tentativo. Vento, freddo, pioggia, neve e caldo estremo sono condizioni che devono essere prese sul serio prima di partire. In caso di meteo avverso sarà utile posticipare la data della partenza. Nel periodo tra il 15 giugno e il 15 agosto è opportuno cercare di evitare il caldo intenso del pomeriggio.
Sito ufficiale: Club des Cinglés du Mont Ventoux
Informazioni: clubcmv88@gmail.com
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