Nel segno dell’iride per pedalare oltre i limiti

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La denominazione di questa specialissima italiana si ispira al campionato del mondo vinto nel 1988 dal trentino, che ora mette la firma su una convincente allrounder. Linee molto eleganti, telaio leggero e assetto race, con gruppo e ruote realizzate da Campagnolo: questo gioiello è stata una delle stelle più apprezzate (e provate) all’Italian Bike Festival di Misano