Ieri, a Quinto di Treviso, la vicepresidente della Regione del Veneto, Elisa De Berti, assessore alle Infrastrutture e Trasporti, ha partecipato all’avvio dei lavori del percorso ciclabile “Greenway Fiume Sile, da borgo a borgo”. All’evento era presente anche l’assessore regionale al Turismo, Federico Caner.
Il percorso che attraverserà i comuni di Treviso e Quinto di Treviso, è delineato per 2 chilometri interamente all’interno del Parco Naturale Regionale del Fiume Sile. La realizzazione ha un valore complessivo di 1 milione di euro, finanziato Tramite la Regione con le risorse afferenti al Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) – Programmazione 2014-2020, oltre a risorse messe a disposizione dall’amministrazione regionale. Il tempo previsto per la realizzazione dell’opera è di 168 giorni.
«L’intervento si inserisce nel sistema della rete dei percorsi ciclabili e ciclopedonali denominati “Greenway del Sile” – ha sottolineato il vicepresidente De Berti -. Oltre alla sua rilevanza per l’attraversamento di un’area di pregio naturalistico, in un’ottica futura rappresenta anche la possibilità di un raccordo con il percorso Treviso – Ostiglia. Il progetto nasce da una necessità in seno al Parco del Sile di completare un’opera importante. All’inizio c’era il progetto ma non c’erano i soldi per questo investimento. Ma, come può accadere nelle amministrazioni, quando si sono rese disponibili alcune risorse è stato possibile riservare 13 milioni di euro alla ciclabilità veneta. Questo intervento è stato così preso subito in considerazione. Oggi siamo qui all’avvio dei lavori e presto ci ritroveremo per l’inaugurazione».
«Nei treni del trasporto regionale in Italia ci sono 25 000 posti disponibili e di questi oltre 6.000 sono offerti in Veneto; questo dà la dimensione di quanto crediamo e investiamo nella ciclabilità nella nostra regione – ha aggiunto De Berti -. Con questo progetto confermiamo la visione che è stata fatta propria da questa Giunta, quella di dare un imput omogeneo al nostro sistema di ciclabili. Una filosofia che mira a valorizzare la mobilità lenta e sostenibile attraverso il collegamento con le piste e gli itinerari ciclabili esistenti, contrassegnati da un’offerta omogenea di servizi. Il percorso di cui oggi apriamo il cantiere, inizia nella zona dei mulini di Canizzano, all’interno del territorio del Comune di Treviso, prosegue lungo la sponda del fiume Sile, collocandosi a sud dell’Aeroporto Canova, passa in aderenza all’impianto di depurazione e si conclude al raccordo nel territorio del Comune di Quinto di Treviso. È un ennesimo tassello di quella grande rete di ciclovie che il Sile offre fino al mare».
«Le piste ciclabili sono fondamentali nel sistema turistico veneto – ha aggiunto l’assessore Caner -. Il settore cicloturistico nella nostra regione cresce enormemente. Quest’anno il comparto ha avuto una crescita del 35% rispetto agli ultimi due anni. I dati nazionali ci dicono che ogni anno vengono in Italia 56 milioni di persone per fare cicloturismo, con una spesa media a persona che va dai 95 ai 104 euro, ossia circa il doppio di un turista tradizionale. Il Veneto è una destinazione bike-friendly ricca di storia e cultura, che risponde perfettamente alle esigenze dei tanti turisti amanti della bicicletta, generando così un indotto che porta nuovi investimenti e benessere per il territorio».