Alaa al Dali, campione di paraciclismo palestinese, è stato investito verso le 20.30 di ieri da un automobilista alla guida di un suv nero mentre si stava allenando a Dolo (Venezia). Il conducente, dopo averlo travolto, non si è fermato a soccorrerlo, lasciandolo sul ciglio della strada.
L’atleta, ospitato in Italia presso la parrocchia di San Filippo Neri a Padova e assistito dalla Acs Ong, fortunatamente non ha riportato gravi conseguenze fisiche, ma i danni alla sua bicicletta da gara potrebbero impedirgli di partecipare ai mondiali di paraciclismo che si svolgeranno a Zurigo a settembre.
Nel frattempo, spiegano dall’associazione, “è stata sporta denuncia contro ignoti”, e i carabinieri stanno indagando per risalire all’investitore. Alaa corre per i Gaza Sunbirds, squadra di paraciclismo che si sostiene grazie alla donazioni dei propri supporter, e da dieci mesi distribuisce aiuti umanitari a Gaza.
Alaa al Dali, già ciclista professionista, qualificatosi per i Giochi di Jakarta del 2018, ha perso la gamba a seguito della partecipazione alla Marcia per il ritorno, le manifestazioni che si sono tenute al confine con Israele, tra il 2018 e il 2019 e che hanno provocato la morte di 214 palestinesi e oltre 36mila feriti, molti dei quali colpiti agli arti dai cecchini israeliani e, come lui, amputati.