Randonnée dei Lupi, pedalando tra mitologia e storia

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La Randonnée dei Lupi si svolge – domenica 14 luglio – nello splendido scenario offerto dall’Appennino abruzzese, principalmente all’interno del Parco regionale del Sirente-Velino. Duecento chilometri attraverso strade a basso impatto di traffico motorizzato, con molte salite e un dislivello complessivo di 3.737 metri. Attraversa città e borghi storici, valli e gole ricche di biodiversità, colori, profumi e sapori. Transita per luoghi di grande interesse come Corfinium, località FAI, Sulmona, la cui nascita è ricollegabile alla distruzione di Troia (il nome della città deriverebbe da Solimo, uno dei compagni di Enea) e L’Aquila, alle pendici del Gran Sasso d’Italia, che “nonostante i forti terremoti del passato conserva un ampio patrimonio storico.

Si parte da Collarmele (piazza di Santa Felicita, ore 7-8) e dopo pochi chilometri di discesa si raggiunge Pescina, seguendo la Strada statale Marsicana per poi scalare il Valico di Olmo di Bobbi (m 1225), dalle pendenze non elevate. Lo scollinamento avviene attraverso un tunnel di 300 metri non illuminato. Una nuova discesa porta poi al bivio di Anversa degli Abruzzi (m 560), piccolo villaggio che fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia. Dopo Bugnara (m 580) si entra nella Valle Peligna per raggiungere Sulmona (m 405), città natale di Ovidio, dove sarà allestito il primo ristoro/controllo.

Un troncone in lieve discesa conduce al centro storico di Pratola Peligna (m 342), poi a Corfinio (m 347) ed infine a Popoli Terme (m 254 m). Inizia la parte più difficile. Si affronta la salita delle “Svolte di Popoli”, che culmina a San Benedetto in Perillis (m 878) e da cui si scende, attraverso Navelli, fino a Capestrano (m 465, secondo check point con ristoro), borgo conosciuto per il ritrovamento del “Guerriero di Capestrano”, simbolo del Parco Nazionale del Gran Sasso ed emblema dell’ Abruzzo. Quando si riparte si comincia salire verso Rocca Calascio (m 1.210) e si prosegue poi fino a Santo Stefano di Sessanio (m 1.250), il punto più alto del percorso. Si potranno recuperare le forze affrontando la discesa di 15 chilometri che si conclude all’Aquila (m 714). Il terzo punto di controllo/ristoro sarà posto presso la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, che l’Unesco ha inserito tra i patrimoni orali e immateriali dell’umanità. 

Uscendo dall’Aquila, nei pressi di Civita di Bagno si imboccherà la SR261 (“Subequana”), che attraversa buona parte della Valle Subequana: un angolo di paradiso nel cuore dell’Abruzzo. Si attraverseranno molti borghi collinari come Ocre, Fossa, Villa Sant’Angelo, San Demetrio ne’ Vestini, Fagnano Alto, Fontecchio, Acciano e Molina Aterno. Si riprende la Tiburtina e a Castel di Ieri (m 519) si comincia l’ultima salita, Forca Caruso (m 1.107), un valico appenninico strategico già in età romana in quanto unico collegamento tra il Mar Tirreno e il Mar Adriatico. A Collarmele tutti i finisher saranno attesi da un ricco e festoso pasta-party allestito in un ampio gazebo.

Iscrizioni online a 22 euro (sito ARI-Audax) e a 25 euro (in loco il giorno dell’evento). Previsto anche un percorso ridotto di 100 chilometri.

Informazioni: tel. 3771605427 e 3282133289