Di Felice alla Transcontinental Race: da Roubaix a Istanbul per 4mila km

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Tra meno di dieci giorni Omar Di Felice sarà al via della Transcontinental Race, una delle gare più iconiche ed estreme di ultracycling, molto ambita dagli atleti che si cimentano nelle lunghe non stop.

La TCR, giunta alla sua decima edizione, è una bike packing con un format molto particolare. Vengono stabiliti il punto di partenza e quello di arrivo, oltre ai check point e ad alcuni tratti obbligatori, ma per il resto ogni partecipante ha la possibilità di definire la propria rotta autonomamente. La gara prenderà il via quest’anno dal velodromo di Roubaix (alle ore 21 di domenica 21 luglio) e si concluderà a Istanbul.

Il primo tratto obbligatorio si concluderà a Geraardsbergen, in cima al mitico Kappelmuur, dopo aver affrontato alcuni dei muri più rappresentativi del Giro delle Fiandre. Da lì gli atleti proseguiranno alla volta del primo punto di controllo attraverso un tratto che comprenderà anche la scalata del Monte Mangart e del Passo Vrsič, in Slovenia.

Il check-point successivo sarà tra le montagne olimpiche di Sarajevo (Bielašnica) e per raggiungerlo bisognerà percorrere un tratto offroad obbligatorio di oltre 40 chilometri prima di proseguire alla volta di Prevallë, in Kosovo.

L’ultimo controllo è posto a Çanakkale (Turchia) per raggiungere il quale bisognerà imbarcarsi su uno dei tre traghetti consentiti (la strategia risulterà fondamentale al fine di perdere meno tempo possibile) prima di puntare il traguardo di Istanbul.

Il percorso, che varierà in base alla capacità di ogni atleta di definire la via migliore, risulterà di circa 4.000 chilometri con uno sviluppo altimetrico che non sarà inferiore ai 45.000 metri di dislivello.

“Dopo 14 anni e 49 gare, coronati da 19 vittorie,  8 secondi posti e altrettanti terzi posti, ho scelto il debutto in quella che è l’unica gara su strada che ancora manca al mio palmarès per celebrare la mia carriera”, spiega Omar Di Felice, giunto alla sua cinquantesima partecipazione ad una gara di ultracycling.

Al via da Roubaix 336 ultracyclers, tra cui alcuni tra i più forti al mondo: l’austriaco Christoph Strasser, già vincitore della Race Across America e delle ultime due edizioni della Transcontinental Race, l’australiano Abdullah Zeinab, che, come Di Felice ha all’attivo una vittoria nella Transamerica e una nell’Indian Pacific Wheel Race, l’inglese Josh Ibbett, vincitore di una delle prime edizioni della corsa europea, il polacco Pawel Pulawski, secondo alla Transamerica vinta proprio da Omar, e lo svizzero Robin Gemperle, già secondo all’ultima Transcontinental e considerato uno dei favoriti della vigilia.

Per l’occasione Omar Di Felice utilizzerà la nuovissima Wilier Triestina Verticale equipaggiata con il gruppo completo Shimano Dura-Ace R9200 12V. Il setup prevede un set di prolunghe da triathlon per sfruttare al meglio l’aerodinamica durante i lunghi tratti pianeggianti. Ad aumentare le capacità di performance il set di ruote Shimano Dura Ace C50 su cui sono montati  copertoni tubeless Continental GP5000 TR S 700x30C.

Qui Omar in Australia, un’altra delle sue imprese

Nuova anche la sella, il nuovissimo modello in 3D di Selle San Marco. Per le borse, Missgrape ha realizzato un prototipo specifico progettato specificamente per l’occasione e in cui è stato scelto uno speciale tessuto volto ad aumentare la leggerezza di tutto il set.
Con un Garmin Edge 1040 Solar Di Felice navigherà le tracce e registrerà tutti i dati della pedalata (al polso Enduro 2 Solar per la registrazione di backup e per memorizzare tutti i dati di performance e quelli legati alle pause per il sonno e il recupero).

Per l’integrazione Omar partirà con un kit di integratori, vitamine e aminoacidi Volchem (con l’aggiunta dei nuovi gel energetici 2:1) oltre a tutto ciò che dovrà reperire lungo il percorso. Visto il grande caldo che dovrà affrontare soprattutto nella seconda metà di gara, UYN ha realizzato una speciale versione della maglia Airwing completamente bianca e con tessuto speciale sul dorso per aiutare la traspirazione, in abbinamento con il nuovissimo pantaloncino Metarace (con tasche laterali per aumentare la possibilità di trasportare barrette e gel), specifico per il comfort durante le lunghissime distanze. La Transcontinental Race sarà anche l’occasione per testare una nuovissima giacca antipioggia realizzata appositamente con una membrana impermeabile.

Il casco sarà il nuovissimo Lazer Z1 dotato di sistema Kineticore: maggior leggerezza ed aerazione in abbinamento a un sistema di bloccaggio che garantisce maggior protezione in caso di caduta. Omar Di Felice calzerà scarpe Shimano RC-903 bianche.

Sarà possibile seguire la gara attraverso il tracking ufficiale al link che verrà reso disponibile alla vigilia della gara, e sui canali social di Omar che cercherà di aggiornare, compatibilmente con la connettività internet e le dinamiche di gara.