Mantenere la corretta pressione delle gomme è fondamentale sia in inverno che in estate, poiché la temperatura influisce direttamente sulla pressione stessa. Controllare la pressione durante i cambi di stagione è importante quanto adeguare il guardaroba alle diverse stagioni.
In generale, a parità di gonfiaggio, la pressione delle gomme tende a diminuire in inverno e ad aumentare in primavera e in estate a causa dell’aumento del volume dell’aria riscaldata. Questo significa che un innalzamento improvviso della temperatura può causare una pressione eccessiva nelle gomme, spesso superiore a quella consigliata dal costruttore. Al contrario, in inverno, la pressione può scendere al di sotto del livello corretto. Un sovra-gonfiaggio dovuto al caldo, o a un controllo errato, porta a un’usura irregolare del pneumatico (soprattutto al centro), una minore aderenza e una guida meno confortevole.
I costruttori, infatti, consigliano valori di pressione differenti per ottimizzare comfort e durata dei pneumatici. La pressione ideale dipende anche dal peso del ciclista. Un riferimento utile è calcolare il 10% del proprio peso corporeo in chilogrammi e regolare la pressione in bar di conseguenza. Ad esempio, se pesi 75 chilogrammi, dovresti gonfiare gli pneumatici a 7,5 bar.
Peso del ciclista e larghezza degli pneumatici
Un dato ancora più preciso si ottiene considerando anche la larghezza degli pneumatici. I valori possono variare a seconda del produttore e del modello dello pneumatico. Ad esempio, se consideriamo un ciclista dal peso di 70 chilogrammi, bisognerebbe gonfiare a 7,6 bar uno pneumatico largo 23 millimetri, a 6,7 bar uno pneumatico da 25 millimetri e a 5,7 bar uno da 28 millimetri. Per ogni 10 chilogrammi di peso corporeo, la pressione degli pneumatici va gestita aumentando o diminuendo dell’1%.
La resistenza al rotolamento dello pneumatico è un fattore cruciale, più importante del peso o dell’aerodinamica, e varia a seconda della pressione dell’aria. Pneumatici più larghi offrono un’impronta a terra bassa e larga, mentre quelli più stretti hanno un’area di contatto lunga e stretta. Lo scarto di sezione influisce relativamente sulla resistenza al rotolamento, permettendo l’uso di pneumatici più larghi senza avere una diminuzione significativa della resistenza.
Nella scelta della pressione, la prima cosa da considerare è la tipologia di pneumatico su cui si pedala: tubolare, tubeless o copertoncino. Ogni tipologia richiede una pressione diversa, rendendo impossibile trovare una pressione giusta per tutte le soluzioni. È importante anche tenere conto del tipo di percorso, dello stile di guida, delle proprie capacità tecniche e del feeling generale con la bici. Questi fattori influenzano notevolmente la pressione ottimale da utilizzare per garantire la migliore esperienza di guida e sicurezza.
Trovare il proprio set-up ideale
Per trovare il set-up ideale della pressione degli pneumatici, è essenziale per ottenere il giusto feeling con la bici. La prima cosa da fare è consultare la tabella di gonfiaggio fornita dai produttori, che tiene conto del peso indicativo del ciclista, del volume del pneumatico e della larghezza interna del cerchio. E’ buona cosa utilizzare questi valori come punto di partenza e poi effettuare delle prove sul campo.
Durante una pedalata, se la guida risulta troppo dura o manca di grip, è consigliabile abbassare leggermente la pressione. Al contrario, se la bici sembra lenta o le gomme appaiono troppo morbide, si dovrebbe aumentare un po’ il gonfiaggio. Bisogna prestare particolare attenzione alla morbidezza dello pneumatico posteriore su terreni accidentati; se si sente il cerchio attraverso la gomma dopo un dosso, è necessario aggiungere immediatamente pressione.
È importante continuare ad aggiustare la pressione fino a trovare un equilibrio ideale tra prestazioni, comfort e supporto. Non si deve esitare a sperimentare diverse pressioni entro i limiti consigliati.