Non c’è tappa di un grande giro di quest’anno che abbia una durezza pari a quella della Valcamonica Extreme, la randonnée che si svolgerà nella Lombardia nordorientale sabato 29 giugno. Cinque grandi passi da affrontare su un percorso di 209 chilometri con un dislivello paragonabile solo a quello messo insieme da due frazioni alpine o pirenaiche di un Giro, di Tour o di una Vuelta: 6.809 metri. L’elenco delle cinque salite è da brividi. Nell’ordine Vivione, Croce Domini, Maniva, San Zeno e Montecampione. Per un totale di 85 chilometri di ascesa.
L’ideatore di Valcamonica Extreme è Fulvio Gambaro, un randonneur e specialista di endurance di esperienza decennale, che quando c’è da tracciare i percorsi ha la mano molto pesante. Sarà Artogne, un piccolo comune della Valcamonica, ad una quarantina di chilometri da Brescia, a breve distanza dalla punta settentrionale del Lago d’Iseo, ad ospitare partenza ed arrivo di un anello che metterà a dura prova i partecipanti. Si partirà appena dopo l’alba (ore 6-7, via 4 Novembre, “Lu Bar”), perché un tracciato del genere richiede tante ore per poter essere portato a termine. Il tempo massimo è fissato infatti in 16 ore.
La parte iniziale si snoderà lungo la storica Via Mala, che collega la Val d’Angolo, tributaria della Valcamonica, con la Val di Scalve, in provincia di Bergamo, caratterizzata da vertiginosi precipizi che lasciano senza fiato. E’ una strada in continua ascesa, ma con pendenze modeste, almeno fino a quando non inizia la prima salita,q uella che attraverso Schilpario porta al Passo del Vivione (km. 47), ricca di spettacolari panorami. Una lunghissima discesa riporterà la carovana in Valcamonica. Il passaggio da Capo di Pionte precederà Breno (km 80), località da cui inizia l’impegnativa salita del leggendario Passo di Croce Domini, che viene raggiunto più o meno a metà percorso (km. 101). Prima di iniziare a scende verso la Valle Sabbia si valicherà anche il Goletto di Cadino (m. 1937), vicinissimo al Croce Domini, il punto più elevato del percorso. Venti chilometri di picchiata, poi, senza entrare in Bagolino, si svolterà a destra per salite ai 1744 metri del Passo Maniva (km 132). L’alta Val Trompia sarà percorsa in discesa sino a Lavone (km 154), da dove cominceranno i 14 chilometri di ascesa verso il Colle di San Zeno (km 168), sul quale transiterà, poco più di un mese prima, il Giro d’Italia durante la tappa Manerba del Garda-Livigno. La chiusura dell’anello n on coincide con la conclusione di Valcamonica Extreme, che prevede, a cononamento della giornata, la rude scalata di Plan di Montecampione, altra località cara alla corsa rosa, dove Marco Pantani fu protagonista di un indimenticabile exploit. Per raggiungere il traguardo finale si dovranno quindi superare gli oltre 20 chilometri che separano Piancamuno (km 187,5) dai 1665 metri della località in cui nel 1998 il Pirata ottenne uno storico successo. Il rientro in discesa ad Artogne non sarà considerato parte del brevetto in sede di omologazione. All’arrivo ad Artogne, docce e pasta-party presso l’oratorio della chiesa di San Giovanni Bosco (via Alberzoni 9).
Il termine per iscriversi online (quota di 15 euro) è fissato per il 26 giugno. Per chi si iscriverà sul posto la tariffa pesserà a 22 euro.
Informazioni tel. 338 6300978, ciclofakiro@gmail.com