Nel 1984 il trentino, a Città del Messico, spalancò le porte al futuro abbattendo il muro dei 51 chilometri con un telaio mai visto prima, e con la doppia ruota lenticolare. Quasi 40 anni dopo il corridore della Ineos stabilisce il nuovo primato con un mezzo sviluppato totalmente (e anche realizzato) con l’ausilio del computer. Quattro decadi di tecnica a confronto
Moser & Ganna. Le 2 bici del mito
Tempo di lettura: < 1 minuto