Strada più alta d’Europa: non è la Bonette, se la giocano Pico Veleta e Ötztaler Gletscherstrasse

La strada austriaca che, completamente su asfalto (a pedaggio nella seconda parte), culmina a 2829 metri. E’ l’Ötztaler Gletscherstrasse
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La disputa sulla più alta strada asfaltata d’Europa si riapre con la notizia del passaggio del Tour de France 2024 sulla Cime della Bonette, nelle Alpi dell’Alta Provenza. L’organizzazione della Grande Boucle, ad onor del vero, non ne fa alcuna menzione, ma quella che culmina ai 2.802 metri della montagna posta tra l’Ubaye la valle della Tinée viene ancora millantata dagli enti locali transalpini come la strada più alta d’Europa. Anche attraverso i cartelli ufficiali posti lungo il percorso che a caratteri cubitali non esitano a sentenziare “Route de la Bonette. La plus haute d’Europe. Alt. 2802 m”.

La strada asfaltata più alta d’Europa in realtà è quella del Pico Veleta, nella catena montuosa della Sierra Nevada, Sud della Spagna. Parte da Granada e in meno di 40 chilometri conduce a quota 3.367. L’asfalto è presente lungo tutto il percorso, anche se va osservato che nella parte conclusiva è in condizioni molto precarie, con presenza di una grande quantità di buche e ghiaia. Sarebbe tranquillamente percorribile in auto, ma da quota 2.500 in su la strada è vietata al traffico privato. Se qualcuno volesse obiettare che il Pico Veleta, allora, non può concorrere alla conquista dello scettro continentale perché non percorribile nel tratto terminale, allora il titolo andrebbe di diritto ad una strada austriaca che, completamente su asfalto (a pedaggio nella seconda parte), culmina a 2.829 metri. E’ l’Ötztaler Gletscherstrasse, nota anche come Ghiacciaio di Sölden. Salita durissima, circa 14 chilometri con pendenza media del 10,4%. Non è un valico, è una strada a fondo cieco che raggiunge il suo punto più elevato al termine di una galleria prima di terminare in corrispondenza del parcheggio sotto il ghiacciaio del Pitztaler Jöchl.

Sulla Bonette c’è ancoa il cartello che millanta: “Route de la Bonette. La plus haute d’Europe. Alt. 2802 m”.

Se si dovessero considerare soltanto le strade di valico, la Cime de la Bonette non potrebbe comunque entrare in classifica, perché i suoi 2.802 metri non sono posti sullo spartiacque che divide le due valli (Ubaye e Tinée), dov’è invece posizionato il Col de la Bonette (2715), che è tutti gli effetti un valico. Ma il Col de la Bonette è superato in altitudine sia dal Col de l’Iseran (2.770 metri), sia dal Passo dello Stelvio (2.758 metri), quindi non gli spetta nemmeno il titolo di passo più alto d’Europa. Con la Bonette soltanto al terzo posto della graduatoria continentale, alla fine degli anni Cinquanta del secolo scorso gli amministratori locali decisero di costruire un anello che partendo dal Col de la Bonette contornasse la sovrastante Cime de la Bonette, un’astuzia artificiosa che consentiva a questa nuova strada asfaltata di superare in un sol colpo l’Iseran e lo Stelvio e di posizionarsi in vetta alla classifica.

Inaugurata nel 1961, rimase però al top per poco più di un decennio, perché nel 1972 venne aperta l’’Ötztaler Gletscherstraße, che la superò di 27 metri. E che è tuttora la strada asfaltata più alta d’Europa, interamente percorribile, pur se a pedaggio, sempre che non si consideri valido anche il Pico Veleta, che culmina oltre i 3.000. Ai lati della strada che porta alla Cime de la Bonette, però, il cartello che la spaccia come “Route la plus haute d’Europe” non è mai stato rimosso.