Il Gran Piemonte per i professionisti, il Bel Piemonte per il cicloturisti. Per chi ama pedalare in autosufficienza sulle lunghe distanze, in più giornate consecutive, senza l’assillo della prestazione, c’è un interessante brevetto permanente che porta alla scoperta di buona parte del Piemonte, una terra che al ciclismo ha dato grandi campioni come Gerbi, Girardengo, Brunero, Camusso, Valetti, Coppi, Fornara, Balmamion, Defilippis e Zilioli, e che ora continua la tradizione con Ganna, Felline, Mosca, Sobrero ed Elisa Longoborghini. La regione, inoltre, è ricca di particolarità naturalistiche, paesaggi, città, laghi, fiumi, castelli, santuari, campagne, luoghi di interesse nazionale e mondiale e salite famose.
La distanza da percorrere incute timore, 618 chilometri, ma dando un’occhiata ai tempi massimi ci si rende conto che l’itinerario può essere portato a termine in tutta tranquillità, lasciando ampio spazio per contemplare i più bei panorami e per compiere soste per visitare i luoghi più suggestivi. Sono previste due formule: 60 ore è il limite per chi sceglie l’opzione Randonneur, 75 ore quello per la versione Turista.
Bel Piemonte Rando è organizzato dal Team Fuori Onda Bike di Albiano d’Ivrea (Torino). è omologato dall’ARI e dall’ACP ed è adatto a cicloturisti, randonneurs e amanti del bike packing.Come tutti i brevetti permanenti, lascia ad ogni partecipante la facoltà di decidere come e quando affrontare questa avventura, gestendo quindi in prima persona l’andatura, le soste e i pernottamenti. Ogni partecipante, a cui viene consegnata una traccia Gpx, dovrà poi dar prova dei passaggi alla partenza, ai punti di controllo intermedi e all’arrivo. Chi completerà il percorso nei tempi stabiliti riceverà il diploma di Bel Piemonte Rando. Non verranno stilate classifiche.
Una volta lasciata Albiano d’Ivrea si fa rotta verso nord, percorrendo due valli molto suggestive per storia e tradizioni, la Valchiusella e la Valle Elvo, per transitare dinnanzi al famoso Santuario di Oropa attraverso la strada del cosiddetto “Tracciolino”, 22 chilometri sempre oltre quota 1000, con un troncone sterrato di 4 chilometri. Si affronta poi la Panoramica Zegna, balconata da cui si aprono straordinari panorami, per poi scendere verso la Pianura Padana. Attraversando la zona delle risaie si raggiungono le colline del Torinese e del Monferrato ricche di storici borghi e di castelli medievali. Si entra nella terra dei vigneti, spettacolare in ogni stagione, e tra Castagnole Lanze e Neive si arriva a metà percorso. .
Lasciata la “Terra dei quattro Vini“ (Barbera d’Alba, Dolcetto d’Alba, Barbaresco e Moscato d’Asti) si pedala verso le pendici delle Alpi Cozie, nel Cuneese. E’ una zona coltivata a frutteti che comprende alcune brevi salite non particolarmente ostiche come il Colle di Brondello, la Colletta di Paesana, Prarostino e la Colletta di Cumiana. Assai più lunga e impegnativa, ma estremamente panoramica, è l’ascesa del Colle Braida, che consente di passare a fianco dell’imponente Sacra di San Michele, uno dei monumenti simbolo del Piemonte. Molto piacevole anche la fase in cui si costeggiano i Laghi di Avigliana, fase che precede il troncone conclusivo nel quale si lambisce Torino e si fa rientro ad Albiano d’Ivrea sempre attraverso il Canavese.
Quota di iscrizione di 25 euro. Sono previsti, oltre al diploma, anche gadget personalizzati per tutti i partecipanti.
Informazioni: tel. 347 256 4008, fuoriondabike@email.it