Conoscete le salite della Veneto Classic? Volete mettervi alla prova? Perché non anticipare la corsa dei professionisti? La terza edizione della gara è in programma domenica 15 ottobre come evento di chiusura della rassegna di Ride the Dreamland, organizzata da PP Sport Events con la Regione Veneto. Quest’anno si partirà da Mel (Belluno), dal 2018 eletto uno dei borghi più belli d’Italia, e si andrà in direzione Feltre, per poi costeggiare la sponda destra del fiume Piave fino a Pederobba e fare quindi rotta su Bassano del Grappa, passando anche dalla città del Canova, Possagno, e Romano d’Ezzelino. A questo punto, giunti nella città degli alpini, avremo appena superato i primi, totalmente pianeggianti, 80 km di gara.
La corsa comincerà quindi a farsi più frizzante con il primo circuito de La Rosina, lungo 12,6 km e che andrà ripetuto 4 volte, una in più rispetto al 2022. La salita, già più volte teatro di battaglia di Giro del Veneto e Giro d’Italia, rappresenta il centro del mondo per gli appassionati cicloamatori della zona, e anche in questa Veneto Classic si propone come scenario utile ad aprire le ostilità. È lunga 2,1 km con una pendenza media al 6,5%, e dopo 4 scalate, col gruppo sicuramente già ridotto, mancheranno 60 km all’arrivo.
Dopodiché sarà il momento del circuito de La Tisa, un breve settore in pavé di 330 metri al 15,2%, portato alla ribalta da Pozzato e la sua squadra per la prima volta in occasione dei Campionati Italiani del 2020. Lungo 12,4 km, questo circuito andrà ripetuto 3 volte per intero, ma la salita andrà superata una volta in più, visto che i corridori la affronteranno anche prima di entrare nell’anello. Il muro de La Tisa è anche dove la Veneto Classic farà valere la sua anima più festaiola: lungo lo strappo, infatti, il 15 ottobre verrà allestita un’area speciale in cui si potrà bere birra Pedavena e mangiare un hamburger You&Meat – accompagnati da un DJ set per scaldare ancor di più l’ambiente – applaudire i corridori nei 4 passaggi sulla salita e seguire il resto della gara sul maxischermo installato appositamente. Insomma, con il Tisa Party si avrà un assaggio di atmosfera fiamminga sulle splendide strade venete.
Prima dell’arrivo di Bassano, però, c’è ancora un’asperità, il muro di Diesel Farm, la sartoria del vino, 1300 metri sterrati al 10,9% di pendenza media, a 10 km dall’arrivo. C’è poi la rampa breve e secca di Contrà Soarda, prima di percorrere Contrà San Giorgio e viale Diaz. Superato il Ponte Nuovo in pieno centro, al piazzale Cadorna virata secca a sinistra su via Porto di Brenta, ultimo sforzo in via Portici Lunghi per salire sulle piazze e raggiungere il traguardo in Piazza Libertà. State già preparando la bici? In alternativa potete andare alla Veneto Classic a fare il tifo per il vostro preferito. Anche perché il programma prevede festa e divertimento.