Il nome Pinarello richiama subito ai grandi bolidi che hanno fatto la storia, quelle biciclette pionieristiche e innovative che hanno accompagnato i campioni verso le vittorie ai Tour de France, Giri d’Italia, mondiali e Monumento. Nell’evoluzione dell’azienda veneta però c’è spazio in questo 2023 anche per una nuova e rivoluzionaria bici endurance, la Dogma X, progettata seguendo linee e geometrie diverse dal passato, ma pronte a conquistare il cuore degli appassionati.
Al centro del progetto Pinarello è stato messo il ciclista comune, l’amatore che pedala per il piacere di farlo, che non pensa alle competizioni, ma solo a passare del tempo con il mezzo che lo accompagna alla scoperta del mondo, senza però sacrificare quel dna da alte prestazioni che è caratteristica simbolo del brand.
Le geometrie
Nell’analisi della bicicletta non possiamo che partire dall’esclusiva geometria Endurance di Pinarello. Come detto precedentemente, parliamo di un approccio totalmente nuovo e che cerca di coniugare comodità in sella a prestazioni di alto livello, insite in una bici del brand trevigiano.
Rispetto alla passata Endurance+, qui troviamo una posizione di guida leggermente diverse, sicuramente più aerodinamica e adatta a spendere molte ore in sella. La bici offre una posizione di guida diversa, più aerodinamica.
È dunque un assetto più rilassato rispetto a quelli che troviamo sugli altri modelli della casa, con uno sterzo più aperto (angolo piantone di 73,4° in taglia 52), un reach di 383 millimetri e uno stack di 578,9 millimetri. Misure votate all’endurance come il manubrio leggermente più corto e più alto rispetto ai modelli da competizione.
Come è fatta la Pinarello Dogma X
Da ormai diversi anni Pinarello lavora a stretto contatto con Toray, il principale produttore al mondo di fibre di carbonio. La fibra T1100 1K utilizzata per la realizzazione del telaio offre un rapporto rigidità-peso senza pari, tanto da lanciarsi come una delle biciclette punto di riferimento della categoria.
Pinarello però è anche asimmetria. Grazie alla costruzione appunto asimmetrica del telaio, gli ingegneri dell’azienda veneta sono riusciti a bilanciare perfettamente la torsione dovute alle forze impartite alla catena quando si spinge sui pedali, fornendo al ciclista una fluidità di guida ottimale.
Sempre strizzando l’occhio al comfort e la scorrevolezza, Pinarello ha pensato a creare un ampio spazio ruota per il montaggio di pneumatici fino a 35 millimetri di spessore. Perché questa scelta? Secondo il brand, molte delle bici endurance attualmente sul mercato si basano ancora su concetti risalenti a un’epoca in cui le gomme erano di larghezza minore, oltre a necessitare di camera d’aria. L’idea dunque è quella di offrire ai ciclisti un’esperienza di guida completamente nuova, che sfrutta al meglio le moderne tecnologie.
Immancabile poi la forcella a onda, ormai marchio di fabbrica Pinarello che ha dimostrato su strada tutti i suoi vantaggi. Completa il tutto il passaggio interno dei cavi Total internal Cable Routing (TiCR), introdotto già dalla F12, unito al manubrio Most Talon Ultra Light.
X-Stays
Ultimi, ma non certo per importanza, gli X-Stays di progettazione Pinarello. Tutto è partito dalla voglia dei produttori di non utilizzare sistemi di sospensioni che avrebbero appesantito la bicicletta, sacrificando anche le prestazioni in favore del comfort.
Per raggiungere il perfetto equilibrio tra questi fattori sono stati realizzati gli X-Stays, un moderno sistema pensato per assorbire le vibrazioni senza sacrificare peso totale del telaio e rigidità nell’area del movimento centrale, grazie a una stratificazione della fibra di carbonio appositamente studiata.
Troviamo dunque due punti di innesto sul tubo piantone su ogni lato e una costruzione a X del ponte che aiuta a disperdere le forze senza alcuna sacrifica nella rigidità del telaio. Si aggiungono poi degli innesti del carro spostati leggermente più in alto così da smorzare le vibrazioni prodotte dalla strada sulla bicicletta.
Disponibilità
La Pinarello Dogma X è disponibile in quattro colorazioni standard (blu, nero, verde e “sole”) e attraverso la piattaforma di personalizzazione MyWay.
I gruppi? Shimano Dura-Ace Di2, Sram Red AXS e Campagnolo New Super Record EP. Le ruote messe a disposizione invece sono le DT Swiss ERC 1400, le Princeton Grit 4540 e le Bora WTO 33. Il peso del telaio in taglia 53 è di 950 grammi.
Per ulteriori informazioni: www.pinarello.com