Ronda delle Fiandre Trevigiane: 15 muri, mille partenti. C’era anche Ballan: “Me la sono goduta”

Alessandro Ballan all'arrivo della Ronda delle Fiandre Trevigiane
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Una sesta edizione da record per la Ronda delle Fiandre Trevigiane, la cicloturistica di Conegliano che affrontava una serie di muri simili a quelli della prestigiosissima classica fiamminga. Oltre mille i partenti in una giornata primaverile, con un cielo terso che consentiva di ammirare le Prealpi innevate che si stagliavano nette all’orizzonte.

Ospite d’onore, tra i partecipanti, l’ex campione del mondo Alessandro Ballan, che ha affrontato i 100 chilometri della Ronda  con lo spirito giusto: godersi ogni tratto del percorso e socializzare fermandosi a tutti i ristori. “Me la sono proprio goduta, conoscevo bene la zona ma tutte le salite di oggi erano per me inedite. Il percorso della Ronda assomiglia molto alle Fiandre, manca solo il pavé ma al suo posto c’è lo sterrato. Ho fatto una media di 21 chilometri orari, divertendomi tantissimo: un evento del genere deve essere vissuto in questo modo. Non ho visto ciclisti a testa bassa, come accade alle gran fondo, ma solo voglia di divertirsi e vivere una bella giornata in compagnia”.

Alessandro Ballan impegnato su uno dei 15 muri della Ronda delle Fiandre Trevigiane

La location di partenza e arrivo della Ronda, organizzata da Pedali di Marca, era posta nella scuola enologica Cerletti di Conegliano, dove due volenterose docenti, Antonella Pasquale e Paola Coletti, hanno fatto gli onori di casa: “In questa particolare occasione per i nostri allievi  è stato molto importante vedere come si organizza un evento con un migliaio di persone, un’esperienza molto positiva”.

Ad essere soddisfatti sono stati soprattutto i partecipanti che dopo la fatica dei 100 chilometri con ben 15 muri e 1.500 metri di dislivello, si sono rilassati in compagnia, mangiando e degustando i vini della prestigiosa scuola enologica Cerletti.

Una bella immagine della Ronda delle Fiandre Trevigiane