Una missione. Possiamo definirla così l’industria 4.0 dell’impresa bergamasca Nastrotex Cufra, un’azienda dove l’innovazione tecnologia e la ricerca sono centrali nel processo produttivo.
Sappiamo quanto il tema della sostenibilità ambientale sia diventato importantissimo in questi anni a livello globale, ecco perché le certificazioni ottenute da Nastrotex (UNI EN ISO 9001,, OEKO-TEX standard 100, GRS – Global Recycled Standard e ISO 14001) sono motivo di orgoglio e dimostrano concretamente l’impegno e l’investimento.
Ogni singola area dell’azienda è coinvolta in questo processo di sviluppo sostenibile, come spiega il direttore generale Fabio Perico, a partire dall’approvvigionamento della materia prima fino alla consegna finale del prodotto, ovvero i nastri elastici.
Ma si può sempre fare di più e Nastrotex ha in lavorazione un’ulteriore modifica dell’impiantistica tecnologico-meccanica. L’idea è quella di sostituire i motori attuali di produzione dei 170 telaio con altri modelli più nuovi, efficienti e con minore consumo.
Un po’ di dati? Il 67% della microfibra proviene da poliestere riciclato, i pannelli solari (4.900 mq di superficie) dell’industria producono quasi 285 mila kWh all’anno, con 150 tonnellate all’anno di CO2 risparmiata.