La grande sfida di Francesco: “Addio a posto fisso e videogame, mi faccio in bici tutta l’Europa”

Francesco Ciullo, 31 anni, di Benevento, attraverserà in bici tutta l'Europa
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Per pedalare libero in Europa, un giovane campano ha deciso di abbandonare il lavoro, un lavoro fisso e sicuro, e di lanciarsi in un’ambiziosa avventura che tra due mesi lo coinvolgerà, giorno per giorno, per almeno un anno e mezzo. Giovedì 1° giugno Francesco Ciullo, 31 anni, di Benevento, lascerà la sua città natale per un lunghissimo viaggio in solitaria di 35.000 chilometri che lo vedrà attraversare tutti gli Stati europei, 46 su 46. Toccherà anche Malta, il Portogallo, l’Irlanda, persino l’Islanda, la Scandinavia, Capo Nord, i Paesi baltici, l’area balcanica e la Grecia, con temperature che varieranno dai – 30° del Circolo polare ai +45° gradi del Sud del Vecchio Continente. Il viaggio sarà interamente documentato sui profili social Instagram e Facebook @pedalando_liberi

E’ molto importante il messaggio che Francesco Ciullo vuole trasmettere con questo suo progetto ciclistico. “Pedalando liberi in Europa” ha lo scopo di far capire a tutti “che nella vita si può cambiare se stessi totalmente. Possiamo trasformarci nella versione vera e migliore di noi ascoltandoci dentro”. Nella mente del giovane campano è esplosa la volontà di raggiungere la piena libertà anche e soprattutto attraverso un’avventura cicloturistica. “E’ una folgorazione recente – spiega –. Negli ultimi cinque anni sono cambiato radicalmente. Prima trascorrevo tutte le mie giornate seduto, lavoro e playstation. Oltre alla mia attività professionale presso un’azienda informatica le mie passioni erano soltanto i videogames, il fantacalcio e le partite di calcio da seguire in tv”. 

Francesco Ciullo durante uno dei suoi viaggi in bici: ha già fatto tutta l’Italia

Francesco desiderava tanto un contratto di lavoro a tempo indeterminato e dopo averlo ottenuto ha iniziato a sentirsi vuoto, perso, passivo. Ha iniziato nel contempo un lungo periodo di introspezione. “Cercavo di ascoltare me stesso, di capire le ragioni del mio malessere – riprende –. Ho realizzato, alla fine, che non ero mai stato io a decidere la mia vita, le mie giornate, era stato solo il caso. Facevo ciò che facevano tutti quelli che conoscevo. Da qui la decisione di voltar pagina. Ho stretto amicizia, attraverso i social, con un ragazzo sveglio e creativo, Mattia Miraglio, che mi ha trasmesso la passione per la bicicletta, ne ho comprata una e siccome amo e ho sempre sognato l’avventura, ho subito progettato e affrontato il mio primo cicloviaggio, scegliendo una meta vicina, la Puglia. Nulla di trascendentale, due sole settimane”. 

Poi, una volta presa la decisione di abbandonare la sua esperienza lavorativa e di liberarsi da lacci e lacciuoli dei giochi da console e da tastiera, Francesco Ciullo ha alzato l’asticella di cicloturista. Un giorno è partito per percorrere in bici l’Italia intera ed è tornato a casa dopo cinque mesi e mezzo, dopo 10.000 chilometri attraversando tutte le regioni, comprese quelle insulari, del nostro Paese con tenda e sacco a pelo. Per attraversare tutta l’Europa, ora, dovrà triplicare. Sia il percorso, sia la durata del viaggio, sia, soprattutto, le energie. “Ho una grande sete di libertà ed è questa la principale fonte delle mie energie – conclude –. La mia bici mi porterà in giro per tutt’Europa ed io mi metterò alla prova come mai fatto finora, pedalando nella natura, lentamente. E realizzerò il mio sogno di ammirare l’aurora boreale dalla mia casa mobile”. 

Ecco l’illustrazione del viaggio programmato da Francesco Ciullo