Costretta a cambiare percorso all’ultimo momento la Gran Fondo San Gottardo 2022, in programma domenica 24 luglio. La mancata concessione dell’autorizzazione da parte del cantone Vallese a causa di un grande evento in programma ad Ulrichen impedirà il passaggio della corsa sul Furkapass e su Nufenenpass. L’itinerario di riserva sul quale è dovuto ripiegare il Comitato organizzatore sostituirà i due leggendari valichi over 2000 con le salite di Ronco e Carì. Si riduce così la distanza da percorrere: il lungo si snoderà su 90 chilometri con un dislivello di 2.600 metri; per il corto i chilometri saranno 52, il dislivello di 1.700 metri. Scoprite tutte le novità e i cambiamenti con noi, su quicicloturismo.
Gran Fondo San Gottardo 2022, rivoluzione nel percorso: c’è la nuova discesa verso la Val Leventina
Si parte come sempre da Ambrì, nel Canton Ticino, e, dopo il facile troncone che porta ad Airolo che consente ai ciclisti di preparare la gamba alla salita, inizia la tratta cronometrata che porta al Passo del San Gottardo: la salita della Tremola, dislivello di 932 metri, con una pendenza media del 7,4%. La spettacolarità di questa antica strada, capolavoro d’ingegneria, sta nella pavimentazione originale in mattonelle pavé del 1800 che le ha fruttato il soprannome di “Parigi-Roubaix delle Alpi”. Dopo aver raggiunto la sommità del Passo del San Gottardo (m. 2105) si fa ritorno in discesa ad Airolo e poco oltre, a Madrano dove è posto il tappeto di cronometraggio. Il secondo troncone cronometrato in salita inizia a quota 1200 metri. Inizialmente le pendenze oscillano tra il 6% e l’8%, mentre nella parte finale si fanno più agevoli. L’ascesa si conclude ad Altanca.
Attraverso una nuova discesa si torna in Val Leventina, si risale lievemente sino a Ronco, da dove si affronta l’ultima asperità, quella di Carì. E’ una salita molto impegnativa, 10 chilometri con pendenza media poco sotto il 9%. E’ la stessa salita affrontata dal Giro della Svizzera nel 2016. La tappa venne vinta dal colombiano Atapuma davanti ai francesi Barguil e Latour. Da lì non resterà che la discesa conclusiva verso il traguardo di Airolo. Informazioni: granfondosangottardo.com
