Marcialonga Cycling Craft 2022, classifiche: Dutto, Nicolini e Prato i vincitori

Pietro Dutto, vincitore della Marcialonga Craft con il terzo classificato Thomas Coradazzi (foto: Marcialonga Cycling Craft)
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Pietro Dutto (ex biatleta), Federico Nicolini (skialper) e Annalisa Prato (fondista) hanno trionfato nella quattordicesima edizione della Marcialonga Cycling Craft 2022 tra le Valli di Fiemme e Fassa nei percorsi Gran Fondo e Medio Fondo in una giornata decisamente invernale, caratterizzata addirittura da qualche fiocco di neve sui passi.

La pioggia non ha scoraggiato gli intrepidi ciclisti che con grande coraggio e determinazione sono partyiti da Predazzo per affrontare quattro passi dolomitici di Lavazé, Pampeago, San Pellegrino e Valles. Dopo una quindicina di chilometri si è formato al comando un plotone comprendente Dutto, De Marchi e Senni, l’ex fondista tedesco Peter Schlickenrieder, argento olimpico, e il suo acerrimo avversario, l’azzurro Cristian Zorzi, oro olimpico a Torino 2006. L’ex professionista Manuel Senni ha messo a profitto le sue qualità di scalatore facendo il forcing sulla salita del Passo di Pampeago, resa ancor più ostica dal nevischio (temperatura di 2° gradi), costringendo Pietro Dutto a stringere i denti per non perdere la sua ruota. Nicolini, primo sul Passo Lavazè, Zamboni e Stagni inseguivano con un ritardo di 30”.

Marcialonga Cycling Craft 2022: il racconto della gara e le voci dei protagonisti

Una lunga discesa ha riportato i ciclisti a Predazzo, dove Federico Nicolini in solitaria è sbucato per primo all’arrivo, concludendo così a braccia alzate i 55 chilometri del percorso ridotto.  Sfinito e tremante al traguardo, ha commentato: “Che tempaccio! – ha commentato il vincitore, sfinito e tremante -. Dopo mesi di sole e caldo oggi abbiamo preso una giornata gelida. Ero partito per il lungo, ma quando ho visto che iniziava a nevicare a Pampeago ho cambiato idea e deviato per il corto. Ero insieme a Dutto fino a Pampeago, poi mi ha staccato e non sono riuscito a ricucire il gap. Ho fatto podio nell’ultima edizione e quest’anno con la vittoria sono davvero felice”.

Il podio del corto è stato tutto trentino: Federico Nicolini, di Molveno, sul grandino più alto, secondo il roveretano Andrea Bais, terzo il perginese Andrea Zamboni.

Dutto e Senni hanno quindi proseguito al comando per completare i 110 chilometri del percorso granfondo, che si concludeva con la scalata dei passi San Pellegrino e Valles.  Dopo la tecnica discesa di 23 chilometri tra gli abeti del Parco di Paneveggio, i due si sono giocati il successo allo sprint. Il cuneese Dutto è riuscito ad imporsi sull’emiliano Senni. L’ex biatleta, ora allenatore della squadra Under20 delle Fiamme Oro, ha raccontato così la sua prestazione: “È stata una gara bellissima, sono veramente sorpreso dalla mia prestazione. Solitamente soffro le salite dure, però mi sono gestito bene. La pioggia forse mi ha aiutato un po’. La volata finale è stata molto avvincente, Senni è un ex professionista, è stato molto bravo e per fortuna sono riuscito a rimontarlo”.

La gara femminile: dominio di Annalisa Prato

La gara femminile (55 chilometri) è stata dominata da Annalisa Prato, argento alla recentissima Nove Colli, partita in solitaria già nelle prime fasi del percorso. La cuneese ha staccato di ben 7 minuti la bresciana Luisa Isonni, mentre la lecchese Alessia Ravasi è riuscita ad ottenere la terza piazza. Un grande applauso va alla trentina Claudia Sometti, che ha 3 chilometri dalla cima del Passo San Pellegrino è stata costretta  ad abbandonare la Marcialonga a causa di lancinanti dolori addominali. Era l’unica donna rimasta in gara sul percorso lungo e sembrava avviata ad  un’impresa da regina assoluta del granfondo.

Un applauso ancora più forte è per i volontari presenti ai ristori lungo il percorso, i quali hanno sostenuto e teso una mano agli eroi delle due ruote di oggi. A festeggiare ed accogliere uno ad uno al traguardo c’era il presidente di Marcialonga Cycling Craft 2022, Angelo Corradini: “La cosa che più ci dà soddisfazione è non avere notizie di alcun incidente, perché la salute dei concorrenti è la priorità. C’era un tempo “da lupi” come si dice, ma la strada per fortuna è rimasta agibile senza problemi. Sono arrivati più di 800, è un bel risultato. Avevamo un numero record di iscritti, chiaramente questa mattina alcuni non sono partiti però va bene così. A settembre ci sarà l’ultimo evento dell’anno, la Running, che per fortuna non ha mai avuto problemi legati al meteo, poi a fine gennaio la cinquantesima edizione della Marcialonga ”.