È disponibile da questa mattina, sul sito thewhitetyre.com, l’edizione speciale di uno dei pneumatici di maggior successo della Schwalbe, lo Schwalbe Pro One, in versione tubeless easy. Sarà tutto bianco, in onore di Fabian Cancellara, lo “Spartacus” del ciclismo.
Il colore è particolarissimo, ispirato alla maglia del campione del mondo a cronometro (vinta 4 volte da Cancellara, che ha trionfato due volte anche nella cronometro olimpica). Un tubeless completamente bianco, con dei richiami colorati che fanno riferimento alla carriera del campione svizzero. La striscia rossa rappresenta la bandiera svizzera, quella gialla onora i 29 giorni di Fabian con la maglia di leader del Tour de France e la striscia blu è ispirata al Giro delle Fiandre, in cui Cancellara ha trionfato tre volte.
Schwalbe Pro One: arriva il tubeless dedicato a “Spartacus”, Fabian Cancellara
«Sono felicissimo e orgoglioso – ha dichiarato Fabian Cancellara – e sono molto contento di aver creato qualcosa per la community con Schwalbe. È qualcosa che non esisteva prima. La mia prima corsa in Spagna con le gomme bianche ha attirato subito l’attenzione. Tutti le guardavano, non importa se erano stradisti o turisti. Poi ho notato che nessuno guardava me, come spesso accade, ma tutta l’attenzione era rivolta ai miei pneumatici bianchi».
Lo pneumatico sarà disponibile soltanto in versione tubeless easy e nella misura di 28 millimetri (28-622). Si tratta del modello di altissima gamma della Schwalbe, il Pro One.
Uno pneumatico che garantisce prestazioni superiori sia come tenuta, grazie alla Mescola Addix Race, sia come comfort, con la carcassa Super Race (costruzione Souplesse). Alla protezione contro le forature ci pensa invece l’inserto V-Guard di Schwalbe. Oltre al modello, sulla spalla si può notare la scritta “Schwalbe x Spartacus”, che indica la versione in edizione limitata (soltanto 2.000 pezzi disponibili) di questo tubeless.
Sono vendita da questa mattina, alle ore 8, sul sito web del campione svizzero thewhitetyre.com, al prezzo di 72,90 euro.
