Su fino alle sorgenti del Piave: salita dura per veri intenditori

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A giudicare dalla pendenza media (solo 5,9%) non sembra nulla di che, ma per qualsiasi appassionato che l’ha affrontata almeno una volta, la salita che da Sappada porta alle Sorgenti del Piave è tutt’altro che scontata.

Si pedala nei luoghi della resistenza italiana, in scenari che sono stati teatro delle due guerre mondiali. Dal profilo sembra una salita facile e invece è molto dura. Una volta imboccata la strada provinciale 22, per la verità sembra tutto tranne che una salita dura. Da Cima Sappada la prima parte è pianeggiante o con poca gradazione. Il bosco e gli alti alberi fanno da cornice ai pascoli della valle. Poi, dopo circa 2 chilometri una breve discesa anticipa quella che sarà la prima serie di tornanti “in piedi”.

Quattro “coltellate” in rapida successione con un pendenza tra il 13 e il 18%. Per fortuna il tratto è corto e nei successivi 2 chilometri si torna su pendenze più umane. Il secondo tratto degno di nota arriva quasi subito però e per oltre un chilometro metterà in difficoltà non poco tutte la gambe con pendenze sempre sopra il 10% con punte del 18% in una seconda serie di tornanti.La strada spiana di nuovo, complice il lungo ponte sul Piave. Il sollievo però dura poco, perchè nel finale, si tornano a mangiare pendenze a doppia cifra. L’arrivo posto a 1.800 metri di quota è posto in un parcheggio per auto dove la strada asfaltata termina (bisognerà tornare indietro dalla stessa strada).

Il rifugio in quota è l’unico punto di ristoro in una cavalcata di 9 chilometri tutt’altro che scontati. Le sorgenti del Piave, molto curate con un rigagnolo d’acqua perfettamente addobbato per scattare una foto ricordo. Il paesaggio è costellato di pascoli e campanacci che rompono il silenzio della natura dopo una bella “faticaccia”

Salita alle Sorgenti del Piave: dati tecnici

  • Lunghezza 9,1 km
  • Dislivello 540 metri
  • Pendenza media 5,9%
  • Pendenza massima 18%

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