L’autunno entra nel vivo, con i suoi colori caldi e la sua aria fresca. E con i suoi vini, carichi di profumi e di storia, pronti a essere imbottigliati e serviti sulle nostre tavole. Allora perché non sfruttare questo periodo dell’anno per una pedalata lungo bellissimi itinerari tra i vigneti nostrani, paesaggi bucolici ideali per pedalare in compagnia? La bellissima idea è stata realizzata domenica 24 ottobre nella Valle di Comino da Massimo Viscogliosi della Cantina Albetum e suo fratello Giuseppe, socio e appassionato, insieme a Francesco Pede, all’Asd Leone Team e al Gruppo Sportivo Carnello: una giornata incantevole nel segno della riscoperta del territorio, della sua storia, dei magnifici paesaggi e delle tradizioni enogastronomiche. Riviviamo “Pedalando tra le vigne” su quicicloturismo.
Cantina Albetum: in Val Comino tra bici, tradizioni e vini tutti da gustare
Dalla stazione di Isola del Liri alla riscoperta di un territorio ricco di attrazioni naturali, storiche, paesaggistiche. Di un territorio che da ogni angolo regala valori tradizionali ed enogastronomici forti e unici. Domenica 24 ottobre da incorniciare per gli amici del Gruppo Sportivo Carnello, ridente località incastrata tra Arpino, Sora e Isola del Liri e punto d’incontro dei tre comuni.
Massimo Viscogliosi, produttore vitivinicolo e il fratello Giuseppe hanno accolto con entusiasmo la proposta della squadra locale: i cicloturisti hanno attraversato i centri più suggestivi della zona e si sono diretti a passo spedito verso le colline rotonde e lievi che fronteggiano Alvito e una verde visione dei monti all’orizzonte.
Un’avventura costeggiando i vigneti, godendo i colori della campagna autunnale che compongono una visione da quadro impressionista, in sella alle biciclette che hanno sfidato il “Muro” della Cantina Albetum, dove i ciclisti si sono intrattenuti per un ristoro ben organizzato, a ripagarli delle fatiche sostenute. L’iniziativa, grazie anche alla gustosa visita in Cantina, è stata molto gradita dai partecipanti. Un percorso “ciclogastronomico” che ha reso omaggio alla vendemmia, perché il cicloturismo va considerato come una risorsa unica e preziosa che potrebbe aprire una strada, già utilmente percorsa in altri territori enologici. Stimolare l’interesse del cicloturismo, diffonderlo e aprire le Cantine della Valle a forme di turismo innovative, saranno un traino di promozione e diffusione dell’enologia e realizzare progetti concreti per il territorio.
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