Una Re Stelvio Mapei che ha onorato nel miglior modo possibile patron Giorgio Squinzi e la moglie Adriana Spazzoli. L’edizione 2021, con numeri dimezzati e restrizioni varie, non è stata per questo meno sentita e meno vissuta dai suoi partecipanti, che sono giunti ai 2758 metri del Giogo sudando, cantando, imprecando e sorridendo. Correva voce di un possibile record, ovvero riuscire a restare sotto l’ora di percorrenza: l’esito, tuttavia, non è stato quello sperato, soprattutto a causa di un fastidioso vento contrario che sin dai primi chilometri nel vallone del Braulio, in località Tre Baracche, per molti tratti ha costretto ciclisti e podisti a un lavoro di spinta extra.
La vittoria nella prova agonistica va al milanese Luca Vergallito (OM.CC.), già fresco mattatore della GF Fausto Coppi, che ha coperto i 21 chilometri fino al passo Stelvio in 1:04:21, tallonato dal beniamino di casa Andrea Prandi (US Bormiese) autore di un recupero nella seconda parte della gara che però non gli ha permesso di raggiungere l’avversario (circa 1:20 il suo distacco alla II cantoniera, che sul traguardo si è ridotto a 0:53”) chiudendo a 1:05:15. In terza posizione alla Re Stelvio Mapei, Riccardo Romani (Alta Valtellina Bike Marathon), al quale non basta un ottimo 1:05:25 per cogliere il quinto successo consecutivo nella classicissima salita che da 36 anni l’US Bormiese propone agli appassionati di ciclismo (il podismo è sopraggiunto dopo qualche anno).
Stesso copione per la corsa in rosa, con la forte skialper di Albosaggia Giulia Murada (US Bormiese) che con il tempo di 1:19:53 ha inflitto oltre 5 minuti alla seconda classificata Giorgia Bandini (Bombardier Squadra Corse ASD a 1:24:05) e oltre 8’ alla terza, Alessia Ravasi (Vanotti Cycle Team a 1:27:29).