Colnago Cycling, il messaggio di Palvarini: «Basta allarmismi, ripetiamo il successo del 2020»

Tazio Palvarini, organizzatore della Colnago Cycling, in una foto d'archivio dell'edizione 2019
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Nel 2020 la Gran Fondo Colnago Cycling Festival ha dimostrato a tutti che si può correre in sicurezza. E la password per accedere all’evento di Desenzano sul Garda – spostato da aprile a settembre – non risponde alla parola tampone, tantomeno alla parola vaccino. Qui si può correre in tranquillità a maggior ragione dopo il test vincente dello scorso ottobre. Tazio Palvarini, organizzatore della gara, su quicicloturismo.it espone il suo ideale e racconta la sua strategia in vista dell’edizione del Decennale della Colnago Cycling, da fuochi d’artificio.

Un messaggio chiaro e convinto: «Noi non abbiamo problemi. L’abbiamo organizzata nel 2020, l’unico grande evento dello scorso anno, allora i partecipanti hanno fiducia. Il fatto di averla spostata è solo in considerazione del momento attuale. A settembre ci sarà la piena normalità. Il messaggio che diamo a tutti è che noi non cambieremo nulla del successo avuto nel 2020, perché con le precauzioni messe in campo con il protocollo e l’ok del Coni, non vediamo cosa dobbiamo fare di più per un evento all’aperto»

Colnago Cycling: Palvarini punta al bis di successo dopo il 2020

Così Palvarini sul tema dei tamponi: «Sento parlare di tamponi e non capisco perché solo alle Gran Fondo bisogna fare i tamponi. Qualcuno sta dimenticando che sono eventi all’aperto, secondo me, quando invece ci sono migliaia di persone nei supermercati tutti i giorni. C’è un protocollo sul sito della Federazione a cui attenersi e non capiamo cosa voglia dire il tampone. Oggi se vai al supermercato o in posto chiuso, fai il tampone? Non giustifichiamo nemmeno il fatto che a maggio gli eventi non vengono fatti, parlando di eventi piccoli. Capiamo la Nove Colli, ma eventi di mille persone che a maggio non vengono fatti, secondo me non vanno premiati. Per il Cinquantesimo, mi sarebbe piaciuta vedere una Nove Colli spalmata su più weekend, con duemila persone a settimana, sarebbe stato spettacolare per tutto il movimento. Però sicuramente non voglio andare a fare l’organizzatore per loro, li conosco e avranno avuto le loro motivazioni. Ma tutti gli altri? Non sono giustificati, a maggio»

Un evento spettacolare il prossimo settembre: «La nostra festa è confermata, con tutti gli spettacoli e l’area expo, con eventi dedicata ai bambini e la randonnée in giro per il lago. Non cambieremo nulla del successo del 2020. L’abbiamo fatta a ottobre e i messaggi della gente sulla nostra pagina Facebook ci fanno capire che abbiamo regalato grandi emozioni. Non capiamo perché oggi con gente un po’ vaccinata e il bel tempo che arriva, la Marcialonga che scrive di lealtà. Ma lealtà di chi? A gennaio hai fatto la gara di sci in zona rossa e a settembre dello scorso anno hai corso a piedi. Diamo dei messaggi sbagliati, ci sarà una motivazione diversa dal Covid».

Una grande festa per il Decennale

Un Decennale da festeggiare alla grande: «Noi abbiamo il territorio vicino e le istituzioni che tengono molto all’evento. Per l’edizione del Decennale, il sabato sera ci saranno i fuochi d’artificio. C’è bisogno di dare messaggi di normalità, stiamo parlando di eventi all’aperto. Ci autorizzano il Coni e la Federazione, cosa c’è da inventarsi? L’importante è divertirsi in sicurezza. Cosa c’è di male se ci troviamo in una città a pedalare con le dovute precauzioni? Bisogna sminuire queste affermazioni e questa gente. Adesso quello bravo è quello che fa, non quello che non fa».