
Pordenone e la Gran Fondo dei Templari pulsano di una vita e di una storia tutta loro e nelle Terra dei Templari, protagonisti delle Crociate, valorizzano questo inestimabile patrimonio anche grazie al ciclismo. Eraldo Scipioni organizzatore della gara pordenonese, e il ciclismo che professa insieme al su team si nutre di passione, generosità, entusiasmo, coraggio e idee. Con l’obiettivo di realizzare, come svela a quicicloturismo.it, una Pordenone a misura di bicicletta insieme all’Amministrazione Comunale e l’auspicio, nel giro di una quindicina di giorni, di poter confermare al 100% l’edizione 2021.

Una Gran Fondo che ha radici profonde nell’epica dei paesi dove si sviluppa: «La nostra Gran Fondo dei Templari è nata come Gran Fondo Città di Pordenone e per i primi sei-sette anni ha mantenuto questa denominazione. Poi è cambiata l’Amministrazione Comunale che non aveva più interessi a farla e un paesino qui vicino che si chiama San Quirino, la Terra dove c’erano gli insediamenti dei Templari che si fermavano qui per i periodi di riposo dalle Crociate ed è chiamata così. Ci siamo messi d’accordo con loro e l’abbiamo rinominata Gran Fondo dei Templari-Trofeo Città di Pordenone. L’Assessore al Comune di Pordenone tre anni fa ha detto di riportarla a Pordenone, questa è la nostra storia che dura da quattordici anni. Passiamo sempre per la Terra dei Templari e il nome piace agli appassionati. Vorrei aprire le iscrizioni a metà maggio sperando che si possa andare avanti e ci diano la possibilità di farla, altrimenti la rimandiamo».
Gran Fondo dei Templari: operazione 2021 attivata!
L’operazione edizione 2021 è attivata: «Ci stiamo lavorando in questi giorni, naturalmente è nostra intenzione farla. Però stiamo valutando tutte le possibilità su come farla. Non è facile, abbiamo oltre a tutti i problemi derivanti dalla pandemia del Covid-19 anche mezza Pordenone che è messa sottosopra dai lavori e abbiamo difficoltà a trovare stradi e posti dove arrivare. Ne abbiamo individuati un paio e adesso dobbiamo parlare con l’Assessore in Comune e vedere se ci danno i permessi per arrivare in quei posti là. Altrimenti siamo messi maluccio. Questi erano lavori che andavano finiti l’anno scorso e infatti volevo sapere dal Comune se le due zone più sicure per noi, senza attraversa mezza Pordenone, sono transitabili dalla nostra Gran Fondo. Nel 2019 l’Europa ha dato dei finanziamenti per la ristrutturazione delle piazze e delle strade, il nostro Sindaco ne ha approfittato per rimettere a posto la città con lavori eccezionali. Senza il Covid i lavori sarebbero già stati finiti. L’idea è quella di creare una Pordenone a misura di ciclista e il Sindaco ci crede molto in queste cose».

Percorsi? Si valutano diverse opzioni
Sui percorsi si valutano più alternative possibili: «La mia intenzione e dei miei collaboratori è di farla. Magari non la facciamo su due percorsi come negli scorsi anni, ma siamo orientati a farla su un percorso solo. Sappiamo tutte le problematiche che ci sono con il Covid, ma da parte nostra la volontà c’è. La conferma ufficiale arriverà tra una quindicina di giorni. Sul fronte del percorso, avevamo già preventivato qualche tempo fa degli spostamenti in stile cicloturistica seguiti poi da tre quattro tratti cronometrati per stilare poi una classifica. Alcune criticità adesso ci stanno arrivando dai Sindaci delle località attraversate perché anche loro viaggiano a vista e non vogliono vedere nelle piccole piazzette ammassamenti di gente. Un percorso c’è, ma adesso ne sto sviluppando un altro sulla distanza della Medio Fondo: un percorso solo del quale sto studiando le salite, per passare dove “diamo meno fastidio”. La partenza sarà dalla piazza principale di Pordenone, piazza XX Settembre o da zone limitrofe, per dare un po’ di immagine e visibilità alla città. Lo scorso anno, purtroppo e per tutti, è stato un anno disperato in tutti i sensi. Se riusciamo ad arrivare dove siamo arrivati nel 2019 sarebbe già una bella cosa».