Monte Grappa, una super sfida: Strada Cadorna e Giardino, qual è più duro? Su Cicloturismo di aprile tutti i 10 versanti!

L'ascesa spettacolare, intensa e impegnativa del Monte Grappa, in una foto d'archivio
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Quando uomini e montagne si incontrano, grandi cose accadono. Sir William Blake avrebbe reagito con il suo aplomb romanticistico davanti alla magnificenza del Monte Grappa. Da qualsiasi versante lo si affronti, il Grappa si erge a giudice severissimo e la lunghezza e il dislivello mettono a dura prova anche i ciclisti più preparati. Sulla vetta del Monte Grappa si può salire attraverso 10 differenti itinerari, che si snodano tutti in ambienti spettacolari, tra boschi e pascoli, e presentano pendenze fino al 20 per cento. Ecco una descrizione completa e approfondita, con i dati tecnici, dei dieci percorsi che comprendono quelli della Strada Cadorna (da Romano) e della strada del Generale Giardino.

Sul numero di Cicloturismo di aprile – che trovate in edicola e online – la salita leggendaria viene scandagliata e analizzata da tutti i suoi 10 versanti e la “Strada Cadorna” e la “Giardino” sono i più conosciuti del lato vicentino e i più frequentati dai ciclisti. Questa montagna ha la caratteristica tipica delle montagne carsiche: massiccio di rocce calcaree e perciò non ci sono fontane, tantomeno sorgenti, disponibili. Per questo per affrontarla al meglio è necessario portarsi un ottimo rifornimento e dosare le forze.

Monte Grappa, alla scoperta dei versanti Romano d’Ezzelino e Semonzo

Tre lunghi tronconi: i più duri sono quello iniziale e quello conclusivo, mentre la parte intermedia comprende anche tratti in falsopiano e un lieve tratto in contropendenza. La salita conta in totale 14 tornanti e inizia a 6 chilometri a Nord-Est del centro storico di Bassano del Grappa. Lunghezza 26,5 chilometri, effettivi di salita sono 25,2.

La salita su questo versante è composta da tre segmenti. Due di autentica salita, dura, implacabile, ovvero il tratto iniziale e il conclusivo, mentre la parte centrale permette di “rifiatare” e di recuperare leggermente. I primi 10 chilometri sono all’8,2 per cento di pendenza media con punte del 12 per cento. Il “Bonus Point” arriva per 2 chilometri e i numeri si addolciscono fino al 4 per cento. Ma tornano subito a livello “Monstre” con i 7,7 chilometri finali al 9,3 per cento e il climax che si raggiunge ai meno 6 chilometri dalla vetta con il 15 per cento di pendenza massima.

Gli altri 8 versanti per fare 10 e lode!

1) Strada Cadorna (da Caupo)– È lunga 28,8 chilometri, con dislivello di 1.545 metri: pendenza media del 6,9 per cento e massima del 12. È il versante affrontato dal Giro d’Italia 2017, caratterizzato da una sconcertante irregolarità.
2) Strada degli Alpini – Dal borgo di Possagno sono 20,1 chilometri con dislivello di 1.590 metri: pendenza media del 9,1 per cento e massima del 22. La prima metà è micidiale. Prima di Bocca di Forca ci sono otto chilometri al 12,4 per cento di pendenza media.
3) Strada dellaVedretta– Si sale da Fietta di Paderno del Grappa: 23,8 chilometri, 1.655 metri di dislivello, pendenza media 8 per cento, massima del 22. È il versante che percorre la valle di San Liberale e affronta il temutissimo “Salto della Capra”. A metà la salita è interrotta da una discesa di oltre 3 chilometri.
4) Strada del Monte Tomba– Sale da Cavaso del Tomba: 22,4 chilometri, 1.599 metri di ascesa, media del 9,2 per cento, massima del 16. Prima parte molto dura, sotto il Monte Palon, mentre dopo la Malga Archeson si fa meno impervia e decisamente più panoramica.
5) Strada della Monfenera– Da Pederobba sono 24,6 chilometri e 1.727 metri di ascesa. Pendenza media dell’8,4, massima del 15. Sette chilometri tosti, con tanti tornanti, seguiti da una breve pausa, poi altri cinque chilometri ancor più duri. Si può finalmente respirare dopo la Vedetta e gustarsi gli ultimi 10.000 metri.
6) Strada del Grappa– Da Alano sono 22 chilometri (dislivello di 1.558 metri), con pendenza media dell’8,6 e massima del 15. Quasi la “fotocopia” della Monfenera. I primi 11 chilometri non danno tregua (media 10 per cento), ma la Valle delle Mure è dura solo negli ultimi 1.500 metri.
7) Strada Chiesa Nuova S. Luigi – Da Seren del Grappa ci sono 21 chilometri, dislivello di 1.435 metri, con media del 7,4 per cento e massima del 18. Inizio facile, ma terminato il Pian della Chiesa, entra in scena un troncone ripidissimo, 5 chilometri all’11,4 per cento con punte del 18.
8) Strada Col dei Prai – Da Cismon del Grappa l’itinerario è lungo 25,3 chilometri: dislivello di 1.699 metri, pendenza media dell’8,3 per cento, massima del 16. È una strada vietata al transito di mezzi motorizzati, asfaltata ma con un paio di tratti sterrati, sbuca in località Forcelletto e si collega alla Strada Cadorna.
Queste otto salite, insieme alle altre due, danno vita al Brevetto permanente del Grappa organizzato da Energia Pura.