Il 29 e il 30 marzo appuntamento con la famiglia Liotto per la seconda edizione dell’Aquila Gravel. Alla prima hanno partecipato in 150, una cifra che Pierangelo (uno dei tre titolari della storica azienda veneta insieme alle sorelle Luigina e Doretta) giudica buona.
«E credo che si possa soltanto crescere. La prima edizione è nata parlando col presidente ACSI, Emiliano Borgna: dato che in calendario non c’erano altre prove simili, ci ha proposto di far diventare l’Aquila Gravel la prova unica del campionato italiano e noi abbiamo accettato. Anche nel 2025, al sabato, saranno in palio le maglie tricolori di ogni categoria. Il circuito sarà lungo sette oppure nove chilometri, stiamo giusto definendo gli ultimi dettagli e a breve ufficializzeremo la manifestazione nel suo insieme».
Il palcoscenico è quello del Lago di Fimon, oasi naturalistica nella provincia di Vicenza. Alla domenica, archiviata la prova tricolore, ecco la possibilità di scegliere tra tre percorsi cicloturistici. Si partirà tutti insieme e al seguito ci saranno anche due guide.
«I tracciati a disposizione saranno tre. Quello più lungo, 110 chilometri per 1.600 metri di dislivello, si chiama “La Grande Guerra”. Il medio, 90 chilometri per 1.000 metri di dislivello, nominato “Ortogonale”. E infine quello più accessibile, 60 chilometri per 300 metri di dislivello, chiamato “Risorgive”, riferendosi a quelle omonime del Bacchiglione. Sono strade, se così si possono definire, nate più di cento anni fa per il transito dei mezzi militari, quindi le pendenze non possono essere eccessive. Ma fidatevi, ci sono dei passaggi tortuosi ed impegnativi». Senza dimenticare i ristori firmati da Campagna Amica con Coldiretti, ai quali saranno presenti i migliori prodotti locali.
Per maggiori informazioni, vi invitiamo a consultare il sito internet: https://www.granfondoliotto.it/it/aquila-gravel.