Per un giorno l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari e le strade del percorso di oltre 40 chilometri che riprende quello dei Campionati del Mondo chiudono i battenti alle auto e alle moto per lasciare spazio alla bicicletta in tutte le sue sfaccettature, E-bike comprese.
IL MESSAGGIO DI SUZUKI: LA BICI COME MEZZO PER UNA MOBILITÀ COMPLEMENTARE E SOSTENIBILE
Potrebbe sembrare strano che a rappresentare il Suzuki Bike Day ci sia proprio un produttore storico di auto e di moto, che decide di lasciare da parte i motori e regalare ai tanti appassionati di ciclismo una giornata unica, in quello che è un percorso iconico – e poterlo percorrere con tutte le strade chiuse al traffico risulta un vero e proprio privilegio.
Ma basta guardare alla filosofia del brand nipponico per cogliere il significato di una simile giornata. La casa di Hamamatsu crede fermamente in una mobilità complementare e sostenibile, a partire dalla sua gamma di autovetture 100% ibride. A proposito di mobilità complementare, la bicicletta è per gli stessi clienti che utilizzano la macchina o la moto un ulteriore mezzo sfruttabile nel quotidiano, per una micro mobilità sostenibile, smart e ad emissioni zero. E’ per questa ragione che quelli di Suzuki non la vedono come un competitor, ma come un alleato, specie nei brevi spostamenti urbani.
E-BIKE: QUANDO TECNOLOGIA E SPORT SI INCONTRANO
Non è un caso che il mercato delle bici a pedalata assistita, le E-bike, abbia fatto registrare un vero e proprio boom, con una crescita del 14% nel 2022 rispetto all’anno precedente. Ma il dato appare ancora più eclatante se si confrontano i volumi di vendita tra il 2019 ed oggi, in cui le vendite sono aumentate del 72% (dati ANCMA).
Nella giornata dedicata al ciclismo e alla bicicletta anche in questa edizione del 2023 del Suzuki Bike Day le E-bike troveranno grande spazio. Una valida scelta non solo per la mobilità quotidiana, ma anche per il ciclismo in generale. E’ il connubio vincente tra tecnologia e sport, che lo armonizza, lo addolcisce e sotto certi aspetti lo rende anche più inclusivo. Certo, rimarranno i puristi che di bici elettriche non vogliono sentire parlare, ma è indubbio che il mondo delle E-bike costituisca una modalità validissima che viene incontro a chi, magari, ha la passione per il ciclismo, ma non avrebbe i mezzi fisici per affrontare certi percorsi.